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Giro d’Italia 2022, Edoardo Affini: “De Bondt era più veloce di me, ci ho provato con una volata lunga”

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Terza volta in due anni in seconda posizione. La vittoria continua a sfuggire per centimetri ad Edoardo Affini: l’azzurro della Jumbo-Visma si è dovuto accontentare nuovamente della piazza d’onore, dopo una lunga fuga nella diciottesima tappa del Giro d’Italia 2022.

Sul traguardo di Treviso infatti il cronoman italiano è stato preceduto dal belga Dries De Bondt, abile a batterlo nello sprint ristretto con il colpo di reni.

Il commento di Affini nel dopo gara: “È un peccato non aver potuto vincere la tappa. So di non essere molto esplosivo, quindi avevo bisogno di uno sprint lungo per avere una possibilità. Ho seguito il mio istinto e sono andato a tutta velocità a circa 250 metri dal traguardo. Purtroppo Dries era mezza ruota più veloce, quindi congratulazioni a lui. Come squadra, abbiamo dimostrato ancora una volta che possiamo competere per la vittoria. Questa è forse la cosa più importante”.

Giro d’Italia 2022, pagelle: Edoardo Affini, ancora secondo. Super De Bondt, che dormita Lopez

Sulla fuga: “Abbiamo deciso di prendercela comoda e vedere come avrebbe reagito il gruppo. Prima della salita, abbiamo aumentato la nostra velocità, sperando di guadagnare un po’ di secondi in più. Quel piano ha funzionato bene. Poi siamo andati al traguardo per vincere la tappa”.

Foto: Lapresse

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