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Giro d’Italia 2022, Giacomo Nizzolo realista sulla prima tappa: “Arrivo troppo difficile per uno sprinter”

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Mancano poche ore allo start ufficiale del Giro d’Italia 2022. La capitale ungherese Budapest apre le porte ad alcuni dei corridori più forti del globo mettendo in palio la prima, ambitissima maglia rosa: sul traguardo di Visegrad il vincitore di tappa farà bottino pieno e sono diversi gli atleti in lizza per il successo.

Non si considera uno dei favoriti Giacomo Nizzolo, trionfatore nella classifica a punti nel 2015 e nel 2016 ma ancora a caccia dell’acuto nella manifestazione italica. Il finale presenta pendenze vicine al 5% e diversi sprinter rischiano di essere tagliati fuori sulle rampe dello strappetto conclusivo.

“Onestamente, penso che l’arrivo di oggi sia troppo difficile per un velocista. Ma non abbiamo nulla da perdere il primo giorno, penso che tutti ci proveranno perché c’è una maglia rosa in palio. Ho lavorato prima del Giro per affinare le mie capacità di scalatore, quindi questo è uno dei nostri obiettivi: scalare meglio di qualcun altro e magari giocarsela in tappe difficili”.

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“Il Giro è sempre speciale. A volte inizi con una certa sensazione, e possono cambiare giorno dopo giornoprosegueHo perso qualche occasione nella prima parte della stagione, con la caduta di Sanremo, il polso fratturato e poi mancando la possibilità di prendere risultati e segnare punti nelle Classiche. Questa è la situazione in questo momento, quindi cercheremo di fare del nostro meglio d’ora in poi”.

Foto: Lapresse

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