Ciclismo
Giro d’Italia 2022, il regolamento: abbuoni, bonus, penalità. C’è il VAR
Ci avviciniamo sempre di più alla grande partenza da Budapest del Giro d’Italia 2022 che, ricordiamo, prenderà il via venerdì 6 maggio per poi terminare, dopo 21 tappe, domenica 29 maggio a Verona. Oggi andiamo ad illustrare quello che sarà il regolamento della Corsa Rosa, focalizzandoci soprattutto sugli abbuoni, i calcoli delle varie classifiche, le maglie, il tempo massimo, i traguardi volanti, e gli altri premi in palio.
Partiamo dagli abbuoni validi per la classifica generale individuale. Ciascun arrivo delle diciannove tappe in linea in programma (dunque vanno escluse le due cronometro) assegnerà al primo classificato 10″ di abbuono, 6″ al secondo, e 4″ al terzo. Poi, al secondo traguardo intermedio di ogni frazione, il primo a transitare otterrà un abbuono di 3″, 2″ al secondo, 1″ al terzo.
Passiamo dunque al tempo massimo di percorrenza. Al fine di poter determinare quest’ultimo, le tappe sono state suddivise in cinque categorie in base alla diversa natura del percorso: categoria A (senza grandi difficoltà), categoria B (bassa difficoltà), categoria C (media difficoltà), categoria D (alta difficoltà), categoria E (cronometro individuale).
Per quanto riguarda le tappe A, il tempo del vincitore è aumentato:
• del 7% se la media chilometrica è uguale o inferiore a 40 km/h
• del 8% se la media è compresa tra 40 e 45 km/h
• del 10% se la media è superiore ai 45 km/h
Per le B:
• del 9% se la media chilometrica è uguale o inferiore a 37 km/h
• del 10% se la media è compresa tra 37 e 41 km/h
• del 11% se la media è superiore ai 41 km/h
Per le C:
• del 11% se la media chilometrica è uguale o inferiore a 35 km/h
• del 12% se la media è compresa tra 35 e 39 km/h
• del 13% se la media è oltre 39 km/h
Per le D:
• per tappe di lunghezza maggiore di 150 km:
• del 16% se la media chilometrica è uguale o inferiore a 30 km/h
• del 17% se la media è compresa tra 30 e 34 km/h
• del 18% se la media è oltre 34 km/h
• per tappe di lunghezza minore o uguale a 150 km:
• del 19% se la media chilometrica è uguale o inferiore a 30 km/h
• del 21% se la media è compresa tra 30 e 34 km/h
• del 22% se la media è oltre 34 km/h
Per le E:
• il tempo del vincitore è aumentato del 30%
Secondo l’art.2.6.032 UCI il Collegio dei Commissari, sentito il parere del Direttore di Organizzazione, in considerazione di condizioni ritenute eccezionali, di comprovati infortuni o incidenti, può riammettere in gara Corridori giunti fuori tempo massimo aumentando lo stesso fino ad un massimo del 25% di quello stabilito dal presente articolo, previo l’azzeramento di tutti i punti acquisiti in ogni classifica.
Il tempo massimo, calcolato sulla base del tempo del vincitore espresso al minuto secondo, deve essere calcolato al minuto primo superiore.
Pertanto, le tappe del 103° Giro d’Italia sono state così
classificate:
categoria A): 1a – 3a – 11a – 18a
categoria B): 5a – 6a – 8a – 13a
categoria C): 10a – 12a
categoria D): 4a – 7a – 9a – 14a – 15a – 16a – 17a – 19a – 20a
categoria E): 2a – 21a
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Eccoci dunque alla varie classifiche, che sono suddivise in due tipologie: a tempi e a punti. Il tutto in base alle graduatorie dei concorrenti e delle squadre.
Per quanto riguarda i tempi, partiamo dalla classifica più importante, quella generale individuale per la Maglia Rosa, che è ottenuta dalla somma dei tempi attribuiti a ogni corridore, calcolati gli abbuoni e le eventuali penalizzazioni. In caso di parità di tempo nella classifica generale, valgono i centesimi registrati nelle tappe a cronometro individuali, la minor somma dei piazzamenti ottenuti in ciascuna frazione, e il miglior piazzamento nell’ultima tappa disputata.
Ricordiamo poi che ai corridori nati dal 1° gennaio 1997 sarà riservata la classifica individuale a tempi Giovani, ossia quella per la Maglia Bianca.
La classifica a squadre invece, si effettua con la somma dei tre migliori tempi registrati dai corridori di ciascuna formazione. In caso di parità di tempo, si farà riferimento alla minor somma dei piazzamenti dei primi tre migliori tempi registrati dagli atleti di ciascuna squadra all’arrivo di tappa. In caso di ulteriore parità, le squadre sono discriminate dalla posizione del loro miglior corridore nella classifica di tappa.
La classifica generale finale è stabilita dalla somma dei tempi registrati nella classifica giornaliera da ciascuna squadra. In caso di parità, si fa riferimento al numero delle prime piazze nelle classifiche a squadre della tappa. In caso di ulteriore parità, il numero delle seconde piazze nelle classifiche a squadre di giornata, e così di seguito. In caso di altre parità, si tiene conto del piazzamento del miglior corridore nella classifica generale individuale. Ma attenzione, perchè tutte le squadre rimaste in gara con meno di tre atleti, saranno escluse dalla classifica generale a squadre.
Passiamo dunque alle classifiche a punti, che vengono determinate sommando i punti assegnati nei rispettivi traguardi.
Per la classifica generale finale individuale a punti, valevole per la Maglia Ciclamino, in caso di parità, si fa riferimento al numero di vittorie di tappa, se non il numero delle vittorie ottenute nei traguardi volanti, oppure la classifica individuale generale a tempi.
Al traguardo di ogni tappa, in base all’ordine d’arrivo e secondo la categoria della tappa, saranno assegnati rispettivamente i punti:
categoria A e B: (primi 15 classificati) 50, 35, 25, 18, 14, 12, 10, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1
categoria C: (primi 10 classificati) 25, 18, 12, 8, 6, 5, 4, 3, 2, 1
categoria D e E: (primi 10 classificati) 15, 12, 9, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1
Poi, per ogni primo traguardo volante di ogni tappa, in base all’ordine di passaggio e secondo la categoria della tappa, saranno assegnati rispettivamente questi punti per i primi 8 classificati: 12, 8, 6, 5, 4, 3, 2, 1.
In caso di arrivo a pari merito, il punteggio verrà sommato e diviso tra i corridori aventi diritto; gli eventuali decimali saranno arrotondati alla cifra intera superiore. Al termine di ogni tappa verrà compilata una classifica che terrà conto della somma dei punti conquistati all’arrivo della frazione e nei traguardi volanti.
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Per la classifica generale finale del Gran Premio della Montagna, valevole per la Maglia Azzurra, in caso di parità, si fa riferimento all’eventuale primo posto sulla Cima Coppi, e al numero dei primi posti ottenuti nei GPM di prima categoria. In caso di ulteriore parità, si terrà conto delle vittorie ottenute nei GPM di seconda categoria e così di seguito; se non la classifica individuale generale a tempi. Per la classifica dei GPM, saranno assegnati ai corridori, in base all’ordine di passaggio al termine delle salite, dei punteggi differenziati che, in base alle varie difficoltà, sono state suddivise in cinque categorie: Cima Coppi, prima categoria, seconda categoria, terza categoria, quarta categoria.
Passiamo dunque al Premio della combattività. Il corridore che otterrà preziosi risultati in tutti i momenti salienti della corsa, ossia ad esempio chi resiste di più in fuga, all’attacco, con una vittoria in solitaria, è considerato il Combattivo di Tappa e, a fine Giro, colui che avrà totalizzato il punteggio più alto, verrà insignito con il premio del Super Combattivo della Corsa Rosa. Proprio per questo verranno assegnati punti nei piazzamenti dei seguenti traguardi: arrivo (i primi 6), traguardi volanti (i primi 5), Cima Coppi e GPM di prima categoria (i primi 4), GPM di seconda categoria (i primi 3), GPM di terza categoria (i primi 2), e GPM di quarta categoria (il primo).
Abbiamo poi anche la speciale classifica dei Traguardi Volanti, con due traguardi intermedi in ogni tappa in linea. Ad ogni traguardo verranno assegnati punti dal 1° al 5° classificato: 10, 6, 3, 2, 1. Al termine di ogni frazione verrà compilata una classifica che terrà conto della somma dei punti conquistati da ogni corridore in ogni Traguardo Volante. Presente anche il Premio Fair Play riservato alla squadra che, assieme ai suoi atleti, dimostrerà di essere stata la più rispettosa dei regolamenti.
Concludiamo con le infrazioni previste dai regolamenti, che sono state raggruppate in sette categorie, alle quali sono state attribuite delle penalità giornaliere per i vari team:
• ammonizione: 0,5 punti
• ammende: 1 punti per ogni 20 CHF
• penalizzazione a tempo: 2 punti per ogni secondo
• declassamento del corridore: 100 punti
• declassamento dell’ammiraglia: 100 punti
• espulsione della corsa/esclusione dell’ordine d’arrivo: 1000 punti
• positività al controllo antidoping: 2000 punti
Questo sarà inoltre il quinto anno in cui il Giro d’Italia avrà un sistema di ”VAR” per ricercare, individuare e valutare eventuali scorrettezze. 5 telecamere, più i due elicotteri e le telecamere fisse all’arrivo metteranno a disposizione dei giudici tutte le immagini possibili per permettere una valutazione completa. Dal 2018 questa tecnologia è in uso al Giro ed è stata già utilizzata in diverse occasioni negli anni.
Foto: LaPresse