Ciclismo

Giro d’Italia 2022, inizia veramente la corsa! Subito il Colle della Maddalena, poi arrivano le Alpi. Una sola tappa pianeggiante nelle ultime otto

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Se le emozioni, almeno in chiave classifica generale, al Giro d’Italia 2022 fino ad ora sono state davvero pochissime, da domani in poi non si potrà più scherzare. Si entra nel vivo della Corsa Rosa: ultime otto tappe nelle quali solamente una (quella con arrivo a Treviso) sarà pianeggiante, per il resto tutta salita ed una cronometro.

Non ci saranno le Dolomiti, ma la quattordicesima frazione con arrivo a Torino sarà tutt’altro che banale: da percorrere per due volte e mezza un circuito che propone il Colle della Maddalena, il Bric del Duca (Superga) e lo strappo di Santa Brigida, con quasi 3500 metri di dislivello complessivo.

A chiudere il week-end il tappone con arrivo a Cogne: da scalare il Pila fino a Le Fleurs, il Verrogne e l’arrivo in vetta per complessivi 4030 metri di dislivello, con 46 km degli ultimi 80 che saranno in costante ascesa.

Ultima settimana mozzafiato: l’attesissima frazione con arrivo ad Aprica ad inaugurarla, con il leggendario Mortirolo dal versante di Monno (12,6 km al 7,6% di pendenza media ma con gli ultimi 2,5 km al 9,6%). Interessante anche la tappa 17 con Passo del Vetriolo e Monterovere prima del traguardo di Lavarone.

Ad anticipare la cronometro di Verona (non banale, con la salita delle Torricelle) le ultime due frazioni alpine: la diciannovesima, con sconfinamento in Slovenia per affrontare l’inedito Monte Kolovrat (10 km al 10% di pendenza media) prima dell’arrivo in vetta, e la ventesima con Passo San Pellegrino, Passo Pordoi (Cima Coppi con i suoi 2239 metri s.l.m., 11,8 km al 6,8%) e l’arrivo in quota al Passo Fedaia (2057 metri s.l.m, 14 km al 7,6% ma con gli ultimi 6 all’11%).

Foto: LaPresse

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