Ciclismo
Giro d’Italia 2022, Jai Hindley non è una sorpresa. La resa di Juan Pedro Lopez
Dopo la spettacolare tappa di oggi Richard Carapaz, grande favorito della vigilia, ha preso la Maglia Rosa, salendo in testa alla classifica generale. Il Giro d’Italia 2022 però, è tutt’altro che finito, l’ecuadoriano infatti ha appena 7″ di vantaggio su chi oggi l’ha preceduto sul traguardo, Jai Hindley. Chi invece ha dovuto dire addio al suo sogno rosa, durato 10 giorni, è lo spagnolo Juan Pedro Lopez.
Se su Carapaz i dubbi erano davvero pochi, può sembrare agli occhi di un osservatore poco attento, che la presenza di Hindley nelle sfere altissime della classifica sia una sorpresa. L’australiano però è tutt’altro che una chimera. Più di ogni altra cosa parla per lui il secondo posto al Giro d’Italia 2020, alle spalle del solo Tao Gheoghegan Hart.
Certo quello fu un Giro un po’ “irregolare”, fu corso in ottobre per la pandemia, la concorrenza non era del livello maggiore e anche la condotta dei corridori in strada fu piuttosto inusuale. Tutto questo non toglie che le qualità del corridore della BORA in salita siano solide ed evidenti. Noi di OA Sport ve l’avevamo segnalato come possibile candidato al podio già dopo la sua buona settimana alla Tirreno-Adriatico.
Silenziosamente, senza fare rumore, in una corsa dominata anche mediaticamente da Tadej Pogacar e Remco Evenepoel, l’australiano aveva strappato un ottimo quinto posto che acquisisce maggior valore considerando che tra gli uomini di classifica era stato nettamente il peggiore nella cronometro individuale. Insomma, dopo un anno difficilissimo, erano evidenti i segnali di ripresa in questo 2022.
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La tappa di oggi sembrava da qualche giorno il limite ultimo per la “sopravvivenza” di Juan Pedro Lopez con la Maglia Rosa, l’ultimo banco di prova per il giovane spagnolo. Ci ha provato, ha resistito ai primi attacchi, ad un certo punto era rimasto con i migliori e forse ha pagato proprio quello sforzo, arrivando al traguardo con 4’25” di ritardo.
Nonostante il probabile errore di valutazione di Lopez, bisogna comunque fare i complimenti ad un corridore che è riuscito a portare la maglia per dieci giorni, con tutta la pressione e le responsabilità che porta con sè, senza mai soffrire di questo peso, regalando sempre un sorriso a compagni di gruppo, tifosi ed addetti ai lavori. Il suo livello è evidentemente inferiore a quello dei migliori interpreti della salita, ma una top10 potrebbe essere alla sua portata, mettendo la ciliegina sulla torta di un Giro che è stato già incredibile per lui.
Foto: LaPresse