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Giro d’Italia 2022, Mauro Vegni: “Girmay sembrava che volesse strozzarla quella bottiglia”

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La partenza dell’undicesima tappa del Giro d’Italia è stata certamente condizionata dal ritiro di Biniam Girmay. Il ciclista della Intermarché-Wanty-Gobert è stato costretto a dire addio alla corsa rosa a causa dell’infortunio all’occhio che si è procurato sul palco del vincitore nella giornata di ieri. Il corridore africano nell’aprire la bottiglia dello spumante si è autocolpito con il tappo, procurandosi un problema all’occhio, che non gli permettere di essere in gara quest’oggi.

Sull’accaduto è intervenuto Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia, che ai microfoni di Rai Sport ha prima di tutto voluto porre i suoi auguri di pronta guarigione a Girmay: “Non era mai successo, non so se il caldo o altro ha influenzato quello che è accaduto. Dobbiamo pensare che questo può anche accadere e per questo dobbiamo porre dei rimedi. Il pensiero va all’atleta, che stava vivendo un momento magico”.

Giro d’Italia 2022, Biniam Girmay si ritira! Decisivo il tappo dello spumante

Vegni ha provato a spiegare la vicenda: “Ho visto la foga del ragazzo quando era sul podio, ho visto la sua gioia per una vittoria che rappresentava tanto, un continente intero. Si è avvicinato alla bottiglia, quasi come se volesse strozzarla dall’entusiasmo e purtroppo il tappo è partito e lui si era sporto molto con il viso”.

Da capire anche i tempi di recupero di Girmay, ma Vegni spera siano brevi: “Spero non ci siano altri problemi oculistici e che una volta sceso l’ematoma, Girmay possa rientrare in gruppo. Penso che ci vorrà una settimana, al massimo dieci giorni di pausa per poi tornare a correre”.

FOTO: LaPresse

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