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Ciclismo

Giro d’Italia 2022, pagelle: Edoardo Affini, ancora secondo. Super De Bondt, che dormita Lopez

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PAGELLE DICIOTTESIMA TAPPA GIRO D’ITALIA 2022

Dries De Bondt, voto 10: a Reggio Emilia si era dovuto arrendere alla rimonta del gruppo lanciato davvero e poche centinaia di metri dal traguardo. Oggi l’ex campione belga invece non sbaglia i tempi e va a prendersi, all’età di 31 anni, la più bella vittoria della carriera. Eccezionale nello scegliere la ruota di Affini, lo salta con una maggiore brillantezza e lo brucia con il colpo di reni.

Edoardo Affini, voto 9: ancora una volta secondo. Per l’ennesima volta piazza d’onore per il corridore della Jumbo-Visma, ormai purtroppo abituato (terza occasione nella Corsa Rosa nel giro di due anni). Le sue trenate sono devastanti e fondamentali per i compagni d’attacco, purtroppo non ha il picco di velocità di De Bondt e deve provare ad anticipare, ma per pochi centimetri arriva un’altra beffa.

Giro d’Italia 2022: arriva la fuga anche a Treviso, Dries De Bondt beffa Edoardo Affini

Magnus Cort, voto 6,5: era lo spauracchio, viste le sue qualità in volata, per i suoi rivali. Invece la condizione non è quella dei giorni migliori (lui capace anche di vincere sprint di gruppo): il danese rischia addirittura di perdere contatto dai compagni di fuga, poi deve accontentarsi della terza piazza.

Davide Gabburo, voto 7: ancora all’attacco, ancora un piazzamento. Tra le squadre Professional al via lui è stato il migliore in assoluto: secondo a Napoli, quarto a Treviso, davvero un Giro da incorniciare. Purtroppo per la vittoria c’era poco da fare.

Alberto Dainese, voto 7: volata simile a quella vinta a Reggio Emilia per il giovane velocista della DSM, un peccato però che valga solamente per la quinta piazza.

Arnaud Démare, voto 7: non sarà al top, come lo abbiamo visto per lunghi tratti di questo Giro, ma il francese consolida al meglio la sua Maglia Ciclamino (sesto sul traguardo), ormai praticamente certo di portarla a Verona.

Juan Pedro Lopez, voto 4: una vera e propria dormita quella dell’iberico, che oggi è diventato capoclassifica dei giovani dopo il ritiro di Joao Almeida. Il capitano della Trek-Segafredo prende un buco con il gruppo lanciato a gran velocità e perde quasi 3′ dai rivali, lasciando sul piatto una posizione in classifica generale a guadagno di Domenico Pozzovivo.

Foto: Lapresse

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