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Ciclismo
Giro d’Italia 2022, percorso settimana 10-15 maggio e stellette di difficoltà. Etna e Blockhaus sconvolgeranno la classifica
La 105esima edizione del Giro d’Italia entra nel vivo. Dopo le tre tappe magiare i corridori sono volati in Sicilia per sfidarsi tra 24 ore sulle temute rampe dell’Etna, in una frazione che sicuramente riscriverà le gerarchie della generale. Il momento culmine della settimana arriverà però domenica, con i 191 chilometri che da Isernia porteranno la carovana in cima al Blockhaus. Ci attendono tanti momenti imperdibili, vale la pena analizzare nel dettaglio i percorsi che faranno da sfondo alla Corsa Rosa nei prossimi giorni.
PERCORSO SETTIMANA 10-15 MAGGIO
Martedì 10 maggio, quarta tappa: Avola-Etna Nicolosi (172 km)
Ecco il primo, vero arrivo in salita della manifestazione. Dopo 136 km ricchi di saliscendi il traguardo volante di Paternò sancirà l’inizio della lunghissima scalata verso il Rifugio Sapienza, ove è posto il traguardo. Nei circa 40 km di ascesa (con punte che lambiscono il 14%) i capitani dovranno svelare le proprie carte: chi non è al top della condizione rischia di perdere il Giro.
Difficoltà: ****
Mercoledì 11 maggio, quinta tappa: Catania-Messina (174 km)
Segmento favorevole alle ruote veloci, ma il GPM di seconda categoria di Portella Mandrazzi (scollinamento al km 75) invoglierà tanti corridori a cercare la fuga; anche qualche seconda linea con ambizioni di maglia azzurra vorrà movimentare la parte iniziale della corsa, si profila tuttavia un epilogo in volata.
Difficoltà: **
Giovedì 12 maggio, sesta tappa: Palmi-Scalea (192 km)
La blanda salita di inizio frazione non scoraggerà certo i velocisti del gruppo, favoriti d’obbligo anche in questa giornata. Gli strappetti prima del finale sono oltremodo accessibili e la carreggiata che ospiterà un (probabilissimo) sprint è larga e ben pavimentata.
Difficoltà: **
Venerdì 13 maggio, settima tappa: Diamante-Potenza (196 km)
Cambia la musica nei quasi 200 km che porteranno il plotone a Potenza. L’accessibile Passo Colla (9,3 km al 4,5%), situato all’interno dei 50 km iniziali, è il preludio all’arcigno prima categoria di Monte Sirino (24,4 km al 3,8%, nella seconda parte le pendenze toccano picchi superiori al 10%). A seguire ecco il Monte Grande di Viggiano (6,6 km al 9,1%), infine il terza categoria di La Sellata (7,8 km al 5,9%). Scollinamento al cartello dei meno 24 km, da segnalare lo sprint intermedio di Potenza, fissato a poco più di cinque km dalla flamme rouge dopo un breve ma impegnativo strappo.
Difficoltà: ****
Sabato 14 maggio, ottava tappa: Napoli-Napoli (153 km)
Frazione cittadina non banale. Scenario clou del percorso il circuito di 19 km da ripetere 4 volte con all’interno il Monte di Procida (2,1 km al 6%), solo la quarta ascesa fa da GPM. Finale movimentato non senza difficoltà altimetriche brevi ma allo stesso tempo probanti, potrebbe essere la giornata giusta per una fuga da lontano.
Difficoltà: **
Domenica 15 maggio, nona tappa: Isernia-Blockhaus (191 km)
Questa la tappa più impegnativa della prima metà del giro. Pronti via e si paleseranno dinnanzi ai corridori i GPM di Valico del Macerone, Rionero Sannitico e Roccaraso, salite dure che scremeranno subito il gruppo. Una volta entrati negli ultimi 65 km di gara il Passo Lanciano (10,3 km al 7,6%) farà da antipasto al proibitivo Blockhaus (13,6 km all’8,4%) sulla cui vetta è posto lo striscione del traguardo.
Difficoltà: *****
Foto: Lapresse