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Giro d’Italia 2022, promossi e bocciati dopo l’Etna. Batosta per Nibali e Foss, Carapaz il più pimpante

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La quarta tappa del Giro d’Italia 2022 era una delle più attese sin da quando è stato ufficializzato il percorso, soprattutto perchè la lunga scalata all’Etna, seppur non particolarmente impegnativa, avrebbe rappresentato il primo banco di prova per gli scalatori con intenzioni di competere per la classifica generale.

I 23 km di scalata sulle pendici del vulcano hanno dato qualche prima responso, mettendo in mostra le condizioni più o meno buone dei vari interpreti. Partiamo da chi ha lasciato un’impressione positiva, partiamo dai promossi al primo “esame in salita” di questa edizione.

Chi non ha deluso è sicuramente Richard Carapaz. Ancora prima della partenza si sapeva che uno dei punti di forza dell’ecuadoriano poteva essere la corazzata che la INEOS ha costruito intorno a lui e oggi abbiamo avuto una prima prova di questo. I “granatieri” hanno fatto l’andatura lungo tutto il corso della salita, imprimendo un ritmo piuttosto elevato che ha fatto selezione, senza dare possibilità di scatti. Alla fine Carapaz ha provato a sprintare per guadagnare qualche secondo, segno di freschezza e condizione anche se il tentativo non ha portato frutti.

Promosso anche Giulio Ciccone. L’abruzzese, dopo una brutta cronometro, era chiamato ad una risposta importante che in qualche modo è arrivata. Il capitano della Trek è rimasto sempre coi migliori nonostante qualche evidente segnale di difficoltà. C’è da sperare che possa essere un primo segnale di crescita della sua condizione.

Promossi senza dubbio anche Simon Yates, Romain Bardet, Joao Almeida la coppia della Bahrain Victorious Landa-Bilbao, così come il terzetto della BORA composto da Wilco Kelderman, Jai Hindley ed Emanuel Buchmann. Nessuno scatto da parte loro per provare ad attaccare la Ineos, ma mai un segnale di cedimento. Ci saranno salite più dure per scavare distacchi.

Pagelle Giro d’Italia 2022: Nibali non supera l’esame, Fortunato evapora. All’Italia manca Damiano Caruso

Purtroppo dobbiamo anche segnalare chi invece non ha superato l’esame Etna. Il primo che citiamo è Vincenzo Nibali. Nel giorno dell’abbandono di Miguel Angel Lopez, non arrivano buone notizie neanche dal “neo-capitano” dell’Astana. Resiste per quanto possibile, poi deve cedere e finisce per perdere 2’15” dai migliori. Pesano sicuramente i tanti problemi di salute avuti all’inizio della stagione.

Bocciata anche l’intera Jumbo-Visma. La squadra giallo-nera ci ha abituato ad essere sempre in testa alla corsa, a volte persino dominandola. Che le carte migliori fossero state salvate per il Tour lo sapevamo, ma che potessero uscire di classifica con tutti gli uomini già alla prima salita è una discreta sorpresa. Tom Dumoulin è il primo a cedere, lui stesso ha dichiarato che “le gambe non c’erano”, perdendo 6’33”, poi crollano anche Tobias Foss e Sam Oomen, che giungono al traguardo insieme a Vincenzo Nibali e a Lorenzo Fortunato, anche lui ancora una volta bocciato.

Foto: LaPresse

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