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Giro d’Italia 2022, Simon Yates dà una scollata inattesa e costringe Carapaz ed i rivali ad una corsa d’attacco

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Il Giro d’Italia non finisce mai di stupire. Budapest vede ancora Mathieu van der Poel come leader della classifica generale, ma il vincitore della cronometro, e anche di giornata, è sicuramente Simon Yates. Il leader della BikeExchange-Jayco ha sorpreso tutti in questa prova contro il tempo, in cui ci si aspettava uno squillo di Tom Dumoulin (Jumbo-Visma), terzo al traguardo, o al limite di Joao Almeida (UAE Team Emirates).

Invece è il britannico ad essere uscito fuori dal mazzo, con una prova davvero notevole: già nei primi sette chilometri e mezzo di pianura ha confermato le sue abilità, poiché è suo anche il miglior tempo nel primo intertempo di giornata in 9’31” con un secondo di margine su Dumoulin; in salita Yates è riuscito a fare ancora meglio, rifilando all’olandese altri quattro secondi e salendo al secondo posto della classifica generale.

In una frazione in cui sembrava che i margini non dovessero essere ampi tra i favoriti, il vincitore della Vuelta 2018 ora può vantare un tesoretto niente male su tutti gli altri: pensando ai vari candidati al successo, Joao Almeida è indietro di 18”, Richard Carapaz (Ineos-Grenadiers) deve recuperare 24” così come Romain Bardet (Team DSM), Mikel Landa (Bahrain-Victorious) ha già 33” da rimontare e Miguel Angel Lopez (Astana Qazaqstan) è ancora più indietro, a 42”.

Giro d’Italia 2022, Simon Yates: “Vittoria inattesa, ho pensato solo a spingere a tutta”

Certo, c’è tutto un Giro d’Italia da dover disputare, così come tutte le grandi montagne da scalare. Però per ‘lo scienziato’ l’aver guadagnato su tutti i propri diretti avversari quest’oggi è un’ottima notizia, visto che teoricamente è anche uno dei migliori scalatori in tutto il gruppo. La lotta per la maglia rosa non è ancora indirizzata, ma di sicuro Simon Yates ha messo un mattoncino più importante di quanto sembri, costringendo tutti i suoi avversari a dover attaccare, e dunque a sprecare energie per poterlo mettere in difficoltà.

Foto: LaPresse

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