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Giro d’Italia 2022: sorprese e possibili rivelazioni. L’Italia sogna con Ciccone, Kelderman ci prova ed occhio a Martin

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In un Giro d’Italia che, anno dopo anno, è sempre più privo di stelle nella startlist, non solo gli outsiders possono ricrearsi un ruolo di lusso, ma possono venir fuori anche delle sorprese impronosticabili. Un esempio ideale può essere quello del 2020, con la sfida tra Tao Geoghegan Hart e Jai Hindley. Occhio dunque anche quest’anno alle possibili rivelazioni.

Non è un nome nuovo, ma parte sempre con poche attenzioni Wilco Kelderman. L’olandese della Bora-hansgrohe è però cresciuto tantissimo: ha già all’attivo un podio nella Corsa Rosa e nel 2021 ha trovato una super top-5 al Tour de Frane. Sarà davvero un corridore da tenere d’occhio.

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Il francese Guillaume Martin ha puntato tanto sulla gara italiana, sacrificando molto probabilmente un risultato importante nella Grande Boucle. Il capitano della Cofidis ha la regolarità in salita e tutte le carte in regola per puntare ad un piazzamento di lusso.

In una Italia priva di campioni c’è da affidarsi a delle speranze: Giulio Ciccone l’anno scorso per metà gara ha fatto sognare in salita, tenendo il passo del poi vincitore Bernal. L’obiettivo è quello di partire senza pressioni e provare a far saltare il banco.

Nomi insospettabili sono quelli di Ivan Ramiro Sosa (Movistar), Attila Valter (Groupama FDJ) e Tobias Foss (Jumbo-Visma): partiranno senza occhio di riguardo e potranno sicuramente far bene.

Foto: Lapresse

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