Ciclismo
Giro d’Italia 2022, Vincenzo Nibali attacca in discesa. Segnali dallo Squalo, la condizione migliora
Vincenzo Nibali ha cercato un allungo in occasione della decima tappa del Giro d’Italia 2022. Lo ha fatto sul suo terreno prediletto, quello in cui si è sempre esaltato nel corso della sua carriera e su cui è sempre riuscito a fare la differenza: la discesa. La strada guardava verso in basso dopo il GPM di Monsano (1,7 km al 6,2% di pendenza media) e lo Squalo ha deciso di attaccare quando mancavano una decina di chilometri al traguardo. Un affondo misurato, istintivo, senza voler strapare, quasi per testare la gamba. Le sensazioni sembrano essere quelle dei giorni migliori.
Il 37enne aveva convinto un paio di giorni fa sul Blockhaus, interpretando al meglio una salita particolarmente impegnativa e tagliando il traguardo ad appena 34 secondi di distacco dai migliori. Oggi il sussulto in discesa, giunto dopo aver letto nel miglior modo possibile i Muri marchigiani: sul Monsano, infatti, è sempre stato nelle posizioni di vertice e il suo sguardo denotava grande motivazione e concentrazione. La condizione sta migliorando, i segnali sopraggiunti dal capitano della Astana appaiono decisamente importanti e ci sono tutte le condizioni per poter fare bene.
Vincenzo Nibali ha attaccato con brillantezza, ma la Intermarché-Wanty-Gobert non ha concesso spazi, lavorando brillantemente per Biniam Girmay (poi vincitore). Il siciliano occupa il 13mo posto in classifica generale, con un distacco di 3’04” dalla maglia Juan Pedro Lopez. Un ritardo accumulato per buona parte sull’Etna, dove settimana scorsa non era riuscito a esprimersi al meglio.
La possibilità di battagliare per un piazzamento in top-10 è estremamente concreta e la gamba sembra esserci, bisognerà aspettare le montagne nel weekend e nell’ultima settimana al cardiopalma, ma il due volte vincitore del Giro d’Italia (2013 e 2016) sembra essere acceso in quella che sarà la sua ultima apparizione in carriera alla Corsa Rosa.
Foto: Lapresse