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Giro d’Italia 2022, Vincenzo Nibali: “Tappe o classifica? Bisogna stare bene. Altri più accreditati di me”

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Vincenzo Nibali si è distinto nel corso della cronometro di Budapest, seconda tappa del Giro d’Italia 2022. Lo Squalo ha ben interpretato i 9,2 km nella capitale ungherese, leggendo in maniera brillante il tratto pianeggiante e poi pedalando con disinvoltura lungo i 1300 metri finali in salita. L’alfiere della Astana, capace di vincere la Corsa Rosa nel 2013 e nel 2016, appare in ottima forma e sta convincendo, dopo essere risultato pimpante anche nel finale di ieri. Il siciliano ha concluso la prova contro il tempo al 12mo posto, ad appena 19 secondi dal vincitore Simon Yates. Il 37enne occupa il 12mo posto in classifica generale, a 30 secondi di ritardo dall’olandese Mathieu van der Poel.

Vincenzo Nibali ha espresso le proprie impressioni ai microfoni della Rai: “Le sensazioni sono buone. Non so se è meglio fare una crono lineare o esplosiva, lo sforzo è stato tremendo. Tra gli specialisti mi sono difeso, la velocità era buona, mi sono concentrato sul ritmo. Ho cercato di fare le curve pulite e penso che il tempo sia buono. Ieri era un arrivo molto esplosivo e non adatto a me, ho difeso la posizione. Il Giro è lunghissimo è duro, restiamo con i piedi e per terra e vediamo di raccogliere il meglio“.

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Lo Squalo ha poi proseguito: “Bisogna stare bene per aiutare Miguel Angel Lopez e per cercare le vittorie di tappa. Ci sono sulla carta corridori più quotati, siamo alla seconda tappa e bisogna andare avanti così e dare il massimo. Carapaz, Landa, Bilbao sono quotati. Cercare una tappa e quale? Il massimo l’ho dato nella terza settimana, quando i livelli si appiattivano e veniva fuori il fondista, ma non si può pronosticare nulla“.

Foto: Lapresse

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