Ciclismo
Giulio Ciccone in crisi sul Blockhaus: “Il ciclismo è così. Sarò a disposizione di Lopez per la maglia rosa”
Giulio Ciccone era uno degli uomini più attesi sul Blockhaus. L’abruzzese teneva particolarmente a questa tappa del Giro d’Italia visto che arrivava a casa sua, ma già sulle prime rampe della micidiale salita è andato in crisi. L’alfiere della Trek-Segafredo è sprofondato e ha concluso con un distacco di 9’26” dal vincitore Jai Hindley e dagli uomini che sono in lotta per la conquista del titolo. Giornata da dimenticare per il 27enne, che esce così di classifica e deve ridimensionare i propri obiettivi.
Giulio Ciccone ha analizzato la propria prestazione ai microfoni della Rai: “La bici è così, è uno sport duro e non sempre va come si vuole. Abbiamo ancora la maglia rosa e questa è una cosa importantissima per la squadra, abbiamo un grande obiettivo e come in tutte le giornate storte si guarda avanti e si riparte come sempre“. L’atleta si riferisce al compagno di squadra Juan Pedro Lopez, che ha conservato il simbolo del primato per appena 12 secondi.
Giulio Ciccone ha poi proseguito: “Ringrazio il pubblico ed è veramente un dispiacere per me vedere così tanta gente sulla strada e non poter fare niente. Quando non si è in giornata e si hanno problemi è così. Lopez non è uno qualsiasi, in salita va molto forte ed ero molto fiducioso per oggi. Adesso le cose cambiano, anche io mi metterò a sua disposizione e cerchiamo di difendere la maglia il più possibile, poi vediamo come sto io, se mi riprendo, se è stata soltanto una giornata negativo o no”.
Foto: Lapresse