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IndyCar, inizia con il GP di Indianapolis il mese di maggio

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Nel cuore del mese di maggio inizia il lunghissimo cammino dell’IndyCar Series verso l’Indianapolis 500. Dal road course del catino di Speedway tutto è pronto per la quinta prova dell’anno, una gara da non perdere che storicamente ha regalato parecchie emozioni con tantissimi colpi di scena.

Regna l’incertezza per il round che ci apprestiamo a vivere, Penske insegue un nuovo acuto nell’impianto di casa, una corsa che storicamente ha sorriso al ‘Capitano’. Ricordiamo infatti i cinque acuti in otto apparizioni, un numero che può ampliarsi se si considerano le due vittorie nell’autunno 2020 di Josef Newgarden e Will Power, australiano che si impose anche nell’estate del 2021.

I due alfieri citati sono due portacolori da tenere in considerazione anche questo fine settimana. Il primo resta saldamente il leader del campionato dopo le quattro tappe, mentre il secondo non è ancora riuscito ad imporsi.

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Il #12 del gruppo, a segno nel 2015-2017-2018, è uno dei piloti favoriti insieme al francese Simon Pagenaud, attuale portacolori di Shank Racing #06 che compare nell’albo d’oro con 2014-2016-2019. Non possiamo dimenticarci anche del neozelandese Scott Dixon (Ganassi #9), vincitore nell’estate 2020.

Il messicano Pato O’Ward ha primeggiato nell’ultima sfida in Albama, l’unico a rompere il monopolio di Penske. Il #5 del gruppo tenta di confermarsi al vertice insieme allo spagnolo Alex Palou (Ganassi #10) insieme all’olandese Rinus Veekay (Ed Carpenter Racing #21).
Il nativo di Hoofddorp vinse lo scorso anno in un week-end che fu caratterizzato anche dalla prima pole-position in carriera per il francese Romain Grosjean.

Il #28 di Andretti potrebbe regalare la prima gioia con Andretti insieme al californiano Colton Herta #26, ancora a secco di successi dopo una prima parte di stagione che non ha portato gli esiti sperati. L’errore di Long Beach ed il 10mo posto dell’Alabama rilegano il figlio di Byan fuori dalla Top10, una posizione da cui si può solo risalire.

Foto. LaPresse

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