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IndyCar, Marcus Ericsson: “Non potevo crederci quando ho visto sventolare la bandiera rossa. Il mio piano ha funzionato”

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Marcus Ericsson ha vinto nella serata di ieri la 106ma edizione della Indy500. La bandiera svedese torna a sventolare sul catino di Speedway, Chip Ganassi Racing primeggia dopo aver controllato la scena per quasi tutta la prova con le proprie monoposto.

L’ex pilota di F1 è stato semplicemente perfetto nel finale, abile a respingere nei due giri conclusivi ogni ipotetico attacco da parte del messicano Pato O’Ward. L’alfiere di McLaren si deve accontentare del secondo posto e rimandare l’appuntamento con la ‘Brickyard’ al prossimo anno.

Lo scandinavo ha commentato ai media come riporta il portale della serie: “Non potevo crederci quando ho visto sventolare la bandiera rossa. Non puoi mai dare nulla per scontato, c’erano ancora giri da fare e stavo pregando di non avere delle caution visto il vantaggio che avevo. Sapevo che la macchina era fantastica”.

Il #8 del gruppo si riferisce alla caution conclusiva, entrata a meno di 10 passaggi dalla conclusione per rimuovere l’auto di Jimmie Johnson. La direzione gara ha preferito esporre la bandiera rossa al fine di poter concludere la manifestazione in regime di green flag.

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Ericsson ha chiuso dicendo: “Pato avrebbe dovuto andare dovuto andare più avanti per passarmi in curva 1. Sapevo che se fossi andato all’interno in curva 1 avrei potuto tenere la linea ed il piede sull’acceleratore. Il mio piano che avevo in testa ha funzionato”.

Foto. LaPresse

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