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Jannik Sinner, la batosta contro Auger-Aliassime fa ancora più male di quella contro Tsitsipas. E i dubbi si addensano

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Una giornataccia. L’esperienza di Jannik Sinner nel Masters 1000 di Madrid si chiude con quella che ad oggi è la sconfitta più pesante della sua ancor breve carriera, con Felix Auger-Aliassime che gli ha lasciato soltanto tre giochi. Un 6-1 6-2 davvero pesante per come è arrivato, in un pomeriggio in cui l’altoatesino non è riuscito minimamente a imporre parti del suo gioco.

Una sconfitta che ricorda in maniera un po’ sinistra quella con Stefanos Tsitsipas agli ultimi Australian Open. Anche in quella occasione Jannik non fu capace di rimettere in sesto il match contro un avversario parso in forma smagliante: infatti Auger-Aliassime è stato pressoché ingiocabile, collezionando 28 vincenti e lasciando le briciole alla risposta di Sinner, che in questo fondamentale ha ottenuto la miseria di otto punti.

La stessa contro il canadese però è assai più bruciante: Tsitsipas , dall’alto dei suoi titoli 1000 e finali Slam, può essere tranquillamente considerato come uno degli uomini più rappresentativi al giorno d’oggi, mentre il nordamericano sta provando a fare anche lui quel passo in più per elevarsi da ‘grande giocatore’ a ‘fenomeno’. Un avversario dello stesso lignaggio, insomma; un fattore che potrebbe far insinuare qualche dubbio nella mente dell’altoatesino.

Masters 1000 Madrid 2022: Jannik Sinner eliminato da un Felix Auger-Aliassime travolgente

Perché c’è da ricordare come Jannik non venga da un periodo semplicissimo: il suo 2022 ha visto la rottura con Riccardo Piatti per accasarsi agli ordini di Simone Vagnozzi. Un cambio repentino reso anche più complicato dagli acciacchi successivi, tra Covid, malesseri e vesciche ai piedi. Questi problemi hanno dunque rallentato quel progetto di destrutturazione e ricostruzione del suo gioco, che al momento si fa intuire ma che ogni tanto lascia spazio a delle imprecisioni. Un rallentamento che forse l’azzurro non aveva calcolato.

Nonostante tutto, c’è da ricordare come Sinner abbia, nei primi quattro mesi e spiccioli di questo 2022, 21 vittorie a fronte di 5 sconfitte (e il ritiro prima del match con Kyrgios ad Indian Wells). Per ripartire e diradare immediatamente queste nuvole all’orizzonte ci vorrà il duro lavoro e rendere la sfida con Auger-Aliassime un pretesto per continuare a correggere quelle sue imperfezioni che non gli permettono di compiere ancora quel passo decisivo per diventare il presente ed il futuro del tennis internazionale.

Foto: Photo LiveMedia/Laurent Lairys/DPPI

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