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Judo, Alice Bellandi: “Contenta del podio ma c’è rammarico per la semifinale persa, sentivo di essere la più forte”

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La terza giornata di gara ha regalato all’Italia due medaglie di bronzo in quel di Sofia ai Campionati Europei Senior di judo 2022, grazie alle prestazioni di Alice Bellandi nei -78 e di Asya Tavano nei +78 kg. Risultati di grande spessore per il movimento tricolore, finalmente competitivo anche nelle categorie pesanti almeno per quanto riguarda il settore femminile.

Il primo pensiero è il rammarico per la semifinale. Oggi sentivo di essere la più forte, soprattutto dopo aver battuto Malonga che ad Antalya mi aveva messo in difficoltà…oggettivamente però sono contenta di essere tornata sul podio e con ottime sensazioni: mi sentivo bene e quando sono così mi diverto“, le dichiarazioni di Bellandi al termine della sua gara al sito federale.

Che giornata spettacolare… Due medaglie uguali con storie diverse e tanto lavoro alle spalle – esordisce Francesco Bruyere, responsabile del team femminileAlice si meritava sicuramente di più, è stata privata della finalissima, ma ha risposto con grande carattere disputando un incontro perfetto per il bronzo. È cresciuta moltissimo in questi ultimi mesi, dopo le Olimpiadi ha preso maggior consapevolezza delle sue capacità e in sinergia con il suo gruppo sportivo delle Fiamme Gialle e Antonio Ciano, che ringrazio moltissimo, abbiamo intrapreso un ottimo lavoro che sta portando a grandi risultati. Credetemi se dico che Alice è più di quello che abbiamo visto e che presto lo dimostrerà a tutti”.

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Il podio più inatteso è stato sicuramente quello della giovane debuttante 19enne Asya Tavano, convocata in extremis a Sofia per sostituire l’infortunata Miriam Boi: “Asya Tavano è una scommessa che ho fatto personalmente e per la quale la direzione tecnica mi ha dato fiducia, una ragazza con qualità eccezionali e con un margine di miglioramento ancora enorme. Abbiamo intrapreso un nuovo lavoro da gennaio insieme alla sua società di appartenenza, lo Sport Team Udine ed ai suoi allenatori Luigi Girardi e Renzo Barbarotto, che l’hanno portata fino a qui. Oggi era serena, concreta e concentrata su quello che doveva fare. Non le abbiamo messo pressioni, non ci interessava il risultato, volevamo solo che provasse a fare quello su cui stiamo lavorando e ne è uscita una grande gara in cui ha battuto avversarie tra le più forti al mondo. Che dire? Sono fermamente convinto che Asya abbia qualcosa in più”, spiega Bruyere.

Foto: IJF

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