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Ciclismo

‘La Fagianata’ di Riccardo Magrini: “Nibali da podio, ci farà godere. Hindley più favorito di Carapaz”

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Riccardo Magrini

AVEVI PREVISTO UN GRANDE NIBALI

Avevo mandato un paio di messaggini a Nibali e mi aveva detto che stava bene, che ci avrebbe provato. Comunque si vedeva che stava bene. Ha avuto quella giornata storta sull’Etna, però nella cronometro era andato forte, poi dalla quinta tappa in poi è sempre andato in crescendo. Sono contento perché la tappa è andata come previsto, è venuto fuori un casino assurdo. E’ stata nettamente la più bella del Giro, ma anche una delle più belle degli ultimi anni.

LA SELEZIONE IMPOSTA DALLA BORA-HANSGROHE

La Bora ha fatto un gran lavoro, ma è stato soprattutto Aleotti a spaccare la corsa. Ad un certo punto non ho capito perché continuasse a tirare Kelderman, sembrava che Carapaz avesse la squadra di riserva.

CARAPAZ DA REMISSIVO AD ATTACCANTE

Carapaz ha provato a fare quell’attacco, poi dopo era un po’ impiccato. Secondo me ha sbagliato tatticamente, doveva attendere la Maddalena, perché ha sprecato tante energie nel tratto che portava dal Superga alla Maddalena. Non aveva calcolato che dietro aveva Bilbao che si sacrificava per Landa e Buchmann per Hindley. L’hanno mantenuto lì a 26″, poi c’è stata la rasoiata di Nibali che si è portato dietro Hindley.

L’ASSOLO DI SIMON YATES

Yates è stato clamoroso, è andato fortissimo. Senza quello che gli è successo, sarebbe stato un godimento in più per la classifica.

HINDLEY DIVENTA IL VERO FAVORITO PER LA VITTORIA FINALE

Hindley secondo me è favoritissimo, più di Carapaz, soprattutto perché ha una squadra più forte. Alla Ineos mancano i pezzi, si è visto oggi. Hindley invece ha Buchmann e Kelderman che vanno forte, ma anche Kämna. L’australiano sta dimostrando che nel 2020 non era stato una meteora. Era arrivato 2° lottando con Geoghegan Hart nella cronometro finale.

L’OSSO DURO JOAO ALMEIDA

Almeida in salita si stacca sempre, però alla fine oggi quanto ha perso? Limita sempre i danni. All’Aprica potrà rientrare in discesa, domani è da vedere. Questo corridore è un duro, si stacca ma è sempre lì. Adesso la lotta per la maglia rosa è più chiara e sembra tra Carapaz e Hindley. A meno che…Lo Squalo è a 2’58”. Io ho visto dei Giri vinti anche con più distacco. Chiaramente è un sogno.

QUALE DIVENTA L’OBIETTIVO DI NIBALI?

Il podio è alla portata. Se sta così nella terza settimana, Nibali ci farà godere, perché qualcosa si inventa. Il recupero fisico ce l’ha anche a 37 anni, quella è una dote. Lui la batosta l’ha già presa sull’Etna. Quindi mi aspetto che gli avversari possano calare, ma lui no. Adesso prende morale, ci va a nozze in questa situazione.

UN ATTACCO DA LONTANO DI NIBALI PER RIBALTARE IL GIRO?

Con lui ci possiamo aspettarci di tutto. Se sta bene, potrebbe anche provarci.

PROMOSSI E BOCCIATI

Hindley va più forte di tutti in salita, anche più di Landa che oggi ha deluso, uno come lui non può perdere il treno così. L’australiano è fresco, anche da dilettante andava forte, non è uno trovato per caso ed è appoggiato da una bella squadra. Per me è il favorito n.1. Da quello che ho visto oggi, Landa è sempre remissivo, non è cattivo. Gli va bene sempre tutto. Mi stupirebbe se lo spagnolo attaccasse. Sulla carta in salita dovrebbe andare più forte di tutti, però ancora lo deve dimostrare.

CHI VEDI SUL PODIO FINALE A VERONA DOPO OGGI?

Hindley, Carapaz e Almeida, poi spero in Nibali che faccia quello che deve fare. Credo che possa farcela ad arrivare sul podio, ma è più probabile la top5. Per me lo Squalo supererà Landa, Almeida è un’incognita.

POZZOVIVO IMMENSO, MA CON IL MAL DI SCHIENA

Pozzovivo quella quinta posizione cercherà di difenderla fino alla fine, era il suo obiettivo. Oggi è andato forte anche lui. Il mal di schiena è inevitabile, perché è costretto ad andare tutto storto in bicicletta. Però se è passato il dolore al ginocchio a Yates, può passare anche a Pozzovivo…Farà dei massaggi e si sistema.

L’ONORE DELLE ARMI PER JUAN PEDRO LOPEZ

Juan Pedro Lopez ha difeso la maglia rosa con grandissimo onore, non pensavo che avesse tutta quella forza. Ha fatto bene a fare quello che ha fatto, ci ha provato giustamente fino alla fine. Ora può succedere che prenda una ‘cotta’, perché non ha più lo stimolo della maglia. Lo vedo adatto a fare classifica nei prossimi anni, può maturare.

LA DIMENSIONE DI LORENZO FORTUNATO

Su Fortunato c’è da dire che era caduto nelle tappe iniziali. E’ un corridore massimo da ottava, nona o decima posizione, almeno per il momento. C’è da rivederlo nei prossimi anni, perché ha delle qualità. Il prossimo step sarà entrare nei 10. Deve maturare bene e alla Eolo può farlo.

COME NEL 2021 CON DAMIANO CARUSO, L’ITALIA SI AGGRAPPA AGLI ULTRA TRENTENNI

Ci aggrappiamo agli ultra trentenni. Oggi sarebbe stato deludente non avere nessuno, invece avevamo Nibali e Pozzovivo, al momento ci dobbiamo accontentare, prima o poi sono sicuro che arriverà qualche giovane.

DOMANI ARRIVANO LE ALPI

L’arrivo a Cogne non è tanto duro, però ci sono 3 GPM importanti, è una tappa che segna. Credo che vada via la fuga, perché oggi hanno fatto tutti grande fatica. Potrebbero vincere Fortunato o Diego Rosa che ha l’obiettivo della maglia azzurra. Per me a Cogne ci sarà qualche scaramuccia tra gli uomini di classifica. Sono sicuro che gli uomini della Bora proveranno ancora a mettere in difficoltà Carapaz.

LE PUNTATE PRECEDENTI 

Puntata zero: presentazione favoriti Giro d’Italia 2022

Prima puntata: “Vincenzo Nibali mi ha impressionato. Fortunato non è fuori dai giochi”

Seconda puntata: “Nibali è tiratissimo. Ciccone e Fortunato non sono da classifica”

Terza puntata: “Carapaz vince sull’Etna. A Simon Yates non conviene prendere la maglia rosa”

Quarta puntata: “Spero in Ciccone, Fortunato è da fughe”

Quinta puntata: “E se Nibali ci ripensa? Le nostre società puntano sugli stranieri”

Sesta puntata: “Tappe noiose, il Tour è diverso”

Settima puntata: “Agli italiani manca qualità, ma 2-3 tappe le vinceremo”

Ottava puntata: “Se Ciccone arriva 12° deve essere contento. Pozzovivo nei 15? Un miracolo”

Nona puntata: “Ciccone non deve fare il capitano”

Decima puntata: “Vedo Nibali da top5. Girmay vale Van Aert e Van der Poel”

Undicesima puntata: “Nibali può ribaltare il Giro. Cassani e Basso rilanceranno il ciclismo italiano”

Dodicesima puntata: “Tiberi, Battistella, Fancellu: i giovani ci sono, ma non abbiamo pazienza”

Tredicesima puntata: “Sogno Vincenzo Nibali da solo a Torino. Ai nostri giovani manca ambizione”

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