Ciclismo

‘La Fagianata’ di Riccardo Magrini: “Nibali difenderà il 5° posto, ma in Slovenia… Carapaz favorito, van der Poel vale il biglietto”

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LA BELLA VITTORIA DI BUITRAGO 

È un ragazzo giovane: quest’anno aveva sfiorato la vittoria al Saudi Tour e l’altro giorno era arrivato dietro a Ciccone su una salita un po’ più morbida. Ha stoffa. Oggi era in appoggio agli attacchi della sua squadra, poi ha saputo approfittare della situazione, ha avuto un altro passo e se l’è meritata. Ci voleva per la squadra, erano stati sfortunati anche ieri con la caduta di Bilbao in salita. Buitrago è caduto oggi e ha meritato facendo un gran numero. 

ARRIVA ANCORA LA FUGA E VINCE ANCORA UN NOME NON DI PRIMO PIANO 

Vero, ma ieri ha vinto Hirt che ha 31 anni, oggi Buitrago che ne ha 22 ed è un bel prospetto. C’è una bella differenza. Comunque la fuga è venuta via in salita e c’erano dei bei nomi, soprattutto grazie a van der Poel che ha corso apparentemente senza criterio ma ha animato la corsa. In gruppo non tirano: alla Ineos non interessa di vincere la tappa, volevano tenere la maglia rosa e ci sono riusciti. Se non interessano le tappe a loro… L’unica poteva essere la Bahrain, ma hanno vinto con chi era in fuga… Hanno vinto e hanno staccato Almeida che faceva paura a tutti. 

VINCENZO NIBALI CONSERVA IL QUINTO POSTO. CERCHERÀ UNA TAPPA? 

Nibali ha mantenuto il quinto posto in classifica, perdendo un paio di minuti. Tutto sommato gli va anche bene. Alla luce di quello che è il suo rendimento, staccandosi così in salita, credo che cercherà di mantenere il quinto posto che vale tanto, perché all’inizio del Giro nessuno lo dava così performante. Se avrà la gamba forse farà qualcosa nella tappa della Marmolada, ma la vedo dura perché gli altri 3-4 vanno più forte. Quindi va bene così, a meno che non provi a fare qualcosa venerdì: è la solita tappa sottovalutata, come quella di Torino, perché è dura, quelle salite in Slovenia non sono semplici. Secondo me potrebbe fare qualcosa.

CARAPAZ, HINDLEY, LANDA SONO SULLO STESSO LIVELLO: DOVE SI DECIDERÀ?  

In montagna è difficile deciderla, i tre si equivalgono ed è difficile che si stacchino tra loro. Servirebbe che patiscano una giornata di difficoltà, ma mi sembra che abbiano tutti lo stesso passo. Secondo me si deciderà a cronometro, come avevo detto nella presentazione iniziale. Vedo favorito Carapaz, Hindley non va più forte di lui a cronometro. Hindley dovrebbe attaccare sulla Marmolada: è una tappa durissima e mi auguro di vedere un po’ di spettacolo, ha la squadra per farlo. 

ALMEIDA SI STACCA, PUÒ ANCORA PUNTARE AL PODIO? 

Nella cronometro iniziale Almeida non aveva fatto il fenomeno, bisognerà capire. L’ultima cronometro è una cronometro di energia, certo è che se sei adatto alla cronometro hai qualcosa in più. Almeida è uno che si è sempre piazzato, ha fatto un secondo posto dietro a Ganna. Sulla carta dovrebbe essere favorito Almeida, ma alla luce di quello che si è visto oggi penso che perderà sulla Marmolada e il podio finale sarà con Carapaz, Hindley e Landa. 

LA BAHRAIN FA LA DIFFERENZA, INEOS E BORA… 

La Ineos si difende, Porte ha fatto un bel ritmo. La Bora è un’altra squadra forte, mi aspettavo che facessero qualcosa. La Bahrain va forte: queste sono le squadre di riferimento. Oggi Poels è stato l’ago della bilancia, ci aspettavamo Bilbao e invece… Questo è un corridore di grosse qualità, non per caso ha vinto quello che ha vinto: la Bahrain è superiore, almeno numericamente. 

VAN DER POEL ESAGERATO. IN FUTURO UN PENSIERO ALLA CLASSIFICA GENERALE? 

Dipende sempre dai percorsi, con queste salite è difficile. Lui è così scriteriato perché viene da un mondo diverso, in mountain bike e ciclocross non c’è tatticismo, c’è da spendere e basta. Le corse che ha vinto sono mezze scriteriate. Ha dato sempre spettacolo, vale il prezzo del biglietto. 

IL RITIRO DI SIMON YATES 

Mi dispiace per il ritiro di Simon Yates, è ritornato il problema al ginocchio. Ha vinto una bellissima tappa a Torino e poi la cronometro. 

DOMANI L’ULTIMA OCCASIONE PER I VELOCISTI 

Demare mi sembra che abbia il potenziale per fare il poker, ma penso che se Cavendish è rimasto fino a questo punto è perché ci crede. Ha una determinazione fortissima. C’è anche Gaviria, che è stato sfortunato in questo Giro e non è ancora riuscito a vincere. Domani io vedo Cavendish. 

LE PUNTATE PRECEDENTI 

Puntata zero: presentazione favoriti Giro d’Italia 2022

Prima puntata: “Vincenzo Nibali mi ha impressionato. Fortunato non è fuori dai giochi”

Seconda puntata: “Nibali è tiratissimo. Ciccone e Fortunato non sono da classifica”

Terza puntata: “Carapaz vince sull’Etna. A Simon Yates non conviene prendere la maglia rosa”

Quarta puntata: “Spero in Ciccone, Fortunato è da fughe”

Quinta puntata: “E se Nibali ci ripensa? Le nostre società puntano sugli stranieri”

Sesta puntata: “Tappe noiose, il Tour è diverso”

Settima puntata: “Agli italiani manca qualità, ma 2-3 tappe le vinceremo”

Ottava puntata: “Se Ciccone arriva 12° deve essere contento. Pozzovivo nei 15? Un miracolo”

Nona puntata: “Ciccone non deve fare il capitano”

Decima puntata: “Vedo Nibali da top5. Girmay vale Van Aert e Van der Poel”

Undicesima puntata: “Nibali può ribaltare il Giro. Cassani e Basso rilanceranno il ciclismo italiano”

Dodicesima puntata: “Tiberi, Battistella, Fancellu: i giovani ci sono, ma non abbiamo pazienza”

Tredicesima puntata: “Sogno Vincenzo Nibali da solo a Torino. Ai nostri giovani manca ambizione”

Quattordicesima puntata: “Nibali da podio, ci farà godere. Vedo Hindley più favorito di Carapaz”

Quindicesima puntata: “Ciccone, se sta bene, non è inferiore a Landa. Fortunato non attacca perché…”

Sedicesima puntata: “Il livello non è basso, siamo solo abituati a Pogacar. Ormai è Carapaz-Hindley

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