Ciclismo
‘La Fagianata’ di Riccardo Magrini: “Nibali per me non si ritira, Carapaz è crollato di testa, Covi è forte per le Monumento”
L’IMPRESA DI ALESSANDRO COVI SULLA MARMOLADA
E’ stato bello per Covi, ha fatto un numero. E’ un ragazzo giovane, ha solo 23 anni. Ha vinto con una fuga, penso sia un corridore buono per la Nazionale e per le corse in linea, non è tagliato invece per le gare a tappe, non è uno scalatore. E’ un corridore da Liegi, ci può dare delle soddisfazioni nelle Classiche Monumento. Oggi ha dimostrato che stava bene. Una volta che si è ritirato Joao Almeida, si è sempre fatto notare. Oggi ha portato via la fuga, se l’è guadagnata. L’attacco sul Pordoi lo ha premiato, ha avuto grande coraggio. Staccare Novak in quel tratto si è rivelato decisivo.
IL PROBLEMA DI COVI É AVERE IN SQUADRA UN CERTO TADEJ POGACAR…
Non è detto che con Pogacar non sarà capitano, nelle Classiche lo spazio lo trovi. Covi ha solo 23 anni, è molto giovane. Ha un bello spunto veloce, una sparata molto forte, direi che è più un finisseur che un velocista. Sul Pordoi è stato bravissimo. Credo invece che abbia un po’ sbagliato i tempi Ciccone: stasera qualche rimpianto ce l’avrà.
CICCONE DEVE RIPROVARCI PER LA CLASSIFICA GENERALE
Secondo me Ciccone è giusto che ci riprovi a fare classifica. In salita va forte. Può arrivarci anche lui a corridori come Bilbao e Hirt, però in corsa lo vedo ancora un po’ troppo nervoso. Con la maturità troverà la sua dimensione e diventerà più tranquillo.
HINDLEY CONQUISTA LA MAGLIA ROSA
Hindley è stato spettacolare, bravissimo. Anche Kämna è stato bravo, quelli della Bora non hanno sbagliato niente, perché il tedesco è stato ripreso dall’australiano proprio al momento giusto. Io non ho capito invece quando Sivakov si è messo a tirare e sembrava tutto a posto per Carapaz.
IL CROLLO DI CARAPAZ
Non mi aspettavo il crollo di Carapaz, non andava più su. Credo sia stato proprio un crollo psicologico. Oggi aveva avuto ancora la fortuna di avere la squadra di Landa a tirare per lui. Sembrava tutto a suo favore. Mi aspettavo che perdesse qualcosa da Hindley perché si era visto che l’australiano in salita aveva qualcosina in più, ma un 20-30 secondi, non di più. Invece, quando si è visto staccato, la testa ha proprio mollato.
LANDA SUL PODIO DOPO 7 ANNI
Per la Bahrain è stato tutto perfetto: hanno vinto la classifica a squadre, una tappa con Buitrago e sono 3° e 5° nella generale. Landa è un piazzato, non un vincente. Sicuramente un buon corridore, ma limitato.
DOVE VA COLLOCATO HINDLEY NEL CONTESTO MONDIALE?
Hindley bisognerebbe vederlo al cospetto dei Pogacar e Roglic. É giovane e ha margini di miglioramento. Le cose le fa con grande naturalezza, non mi sembra mai affaticato, anche se oggi è arrivato stremato. Un secondo e un primo posto al Giro d’Italia vuol dire tanto, può andare a cercare di vincere anche la Vuelta in futuro, il Tour non lo so. Il suo tallone d’Achille è la cronometro.
NIBALI ORGOGLIO D’ITALIA
Nibali ha colto un quarto posto insperato, anche oggi è arrivato lì, non è che ha perso chissà che cosa. Oggi abbiamo vinto la tappa, Nibali è 4° in classifica, Pozzovivo 8°. A noi ci manca sempre l’uomo delle corse a tappe, ma forse oggi abbiamo trovato un probabile vincitore delle corse di un giorno. Se ne parlava da tanto di Covi, doveva solo dimostrarlo.
L’INAFFONDABILE POZZOVIVO
Pozzovivo è una garanzia per serietà, dedizione, forza, esperienza. Lui sembra quasi che muoia da un momento all’altro, poi è sempre lì. Gli va fatto un grande plauso, lui si sente 30 anni e non 39. Quello che lo ha penalizzato sono stati gli incidenti. Secondo me lo rivediamo al Giro anche l’anno prossimo.
NIBALI SI RITIRERÀ DAVVERO?
Nibali secondo me non smette. Alla fine, riflettendoci con calma, potrebbe dire: “Sono arrivato 4° al Giro, chi me lo fa fare di smettere?”. Martinelli mi ha detto che smette, però la mia è più una sensazione. E’ troppo giovane anche di testa, dopo il ritiro cosa farebbe?
L’ITALIA INSEGUE L’ULTIMO SIGILLO NELLA CRONOMETRO DI VERONA
Con distacchi così, la cronometro conta poco per la classifica generale. Io spero che possa vincere Affini. Alla fine con quattro tappe vinte ce la siamo cavata. Potrebbe giocarsela anche Sobrero, occhio a De Gendt. Nibali a cronometro non va piano, potrebbe anche finire nei 10. Ci sarà anche qualche nome un po’ strano nelle prime posizioni.
LE PUNTATE PRECEDENTI
Puntata zero: presentazione favoriti Giro d’Italia 2022
Prima puntata: “Vincenzo Nibali mi ha impressionato. Fortunato non è fuori dai giochi”
Seconda puntata: “Nibali è tiratissimo. Ciccone e Fortunato non sono da classifica”
Terza puntata: “Carapaz vince sull’Etna. A Simon Yates non conviene prendere la maglia rosa”
Quarta puntata: “Spero in Ciccone, Fortunato è da fughe”
Quinta puntata: “E se Nibali ci ripensa? Le nostre società puntano sugli stranieri”
Sesta puntata: “Tappe noiose, il Tour è diverso”
Settima puntata: “Agli italiani manca qualità, ma 2-3 tappe le vinceremo”
Ottava puntata: “Se Ciccone arriva 12° deve essere contento. Pozzovivo nei 15? Un miracolo”
Nona puntata: “Ciccone non deve fare il capitano”
Decima puntata: “Vedo Nibali da top5. Girmay vale Van Aert e Van der Poel”
Dodicesima puntata: “Tiberi, Battistella, Fancellu: i giovani ci sono, ma non abbiamo pazienza”
Tredicesima puntata: “Sogno Vincenzo Nibali da solo a Torino. Ai nostri giovani manca ambizione”
Quattordicesima puntata: “Nibali da podio, ci farà godere. Vedo Hindley più favorito di Carapaz”
Quindicesima puntata: “Ciccone, se sta bene, non è inferiore a Landa. Fortunato non attacca perché…”
Sedicesima puntata: “Il livello non è basso, siamo solo abituati a Pogacar. Ormai è Carapaz-Hindley
Diciassettesima puntata: “Nibali difenderà il 5° posto, ma in Slovenia…”
Diciottesima puntata: “Nibali è già contento così”
Diciannovesima puntata: “A che servono questi tapponi? Hindley deve guadagnare 30″ a Carapaz”