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Ciclismo
‘La Fagianata’ di Riccardo Magrini: “Nibali può ribaltare il Giro. Cassani e Basso rilanceranno il ciclismo italiano”
L’ITALIA SI È SBLOCCATA
Ci voleva un italiano nella città del Tricolore. Dainese ha fatto un volatone, è uscito fuori a doppia velocità.
LA SVOLTA PER LA CARRIERA DI ALBERTO DAINESE
Dainese l’abbiamo sempre aspettato come velocista, poi per un motivo o per un altro non riusciva mai a mettere la ruota davanti.
Oggi ha battuto gente importante, era una volata regale. Fa piacere vedere anche Consonni in terza posizione. Secondo me Dainese non si doveva sbloccare, doveva capire sino in fondo che ce la può fare. Secondo me va meglio se fa le volate senza il treno. Gli basta che lo portino fino all’ultimo chilometro, poi è bravo a prendere la ruota giusta, sa cosa fare. Ha uno spunto di velocità al livello di Ewan e Cavendish, dunque benissimo così.
LA MIGLIOR VOLATA DI QUESTO GIRO D’ITALIA
Tecnicamente è stata la volata più bella del Giro, ai 100 metri la potevano vincere in quattro. Dainese ha dimostrato di avere un grande spunto, i suoi ultimi 50 metri sono esplosivi.
ALL’ITALIA SERVIVA UN VELOCISTA
È presto per fare paragoni con Viviani, deve prima continuare a vincere. È importante avere un velocista forte. O sei uno scalatore che stacca tutti come Pantani e fai innamorare la gente, oppure il velocista è entusiasmante, rimane nell’immaginario collettivo.
PERCHÈ CARAPAZ HA PRESO I TRE SECONDI DI ABBUONO
Carapaz si è reso conto che anche i secondi saranno importanti, sono tutti lì. Intanto ha superato Bardet e Almeida in classifica. Lui in quel frangente non rischiava nulla, aveva la squadra davanti. Inoltre ha fatto la mossa dell’abbuono anche per avere l’ammiraglia n.2 nella tappa di domani, che può essere un vantaggio in caso di problema meccanico. Domani è una tappa un po’ mossa, meglio avere l’ammiraglia in seconda piuttosto che in quarta posizione.
AUMENTANO LE PERCENTUALI CHE LA CRONOMETRO DI VERONA SIA DECISIVA
Può diventare decisiva la cronometro, perché non c’è un vero spaccamontagne per ora. Anche Carapaz non è uno sicuro di staccare Landa e Bardet. Almeida, con quello che ha fatto vedere sul Blockhaus, è difficile da staccare. L’unico attaccante vero che vedo è Landa, ma bisogna vedere se gli funziona la centralina o meno.
Carapaz ha la squadra migliore, Bardet può essere un attaccante in discesa, Landa è l’unico che può fare la differenza in salita, Hindley è un regolarista e Almeida è uno che non lo stacchi mai. Il portoghese ha Formolo in grande condizione, magari potrebbero inventarsi qualcosa per guadagnare secondi prima delle montagne, forse sabato.
UN SOGNO CHIAMATO VINCENZO NIBALI
Attenzione a Nibali. Sta pedalando bene. E’ vero che ha 3 minuti, ma con una tappa potrebbe ribaltare qualsiasi cosa. Io ci spero che possa ribaltare il Giro.
E ATTENZIONE ANCHE A DOMENICO POZZOVIVO
Pozzovivo ha grande esperienza, sa gestirsi, la cosa più importante per lui è non cadere. Poi sognare non costa niente…
GIRMAY SI RITIRA PENSANDO AL TOUR
Mi dispiace che non sia partito Girmay. Per conto mio hanno pensato anche al Tour, questo stop precauzionale gli torna buono per avere qualche giorno in più a disposizione per preparare la Grande Boucle.
È IMMINENTE L’ANNUNCIO DELLA SQUADRA PROFESSIONAL DI DAVIDE CASSANI: PUÒ RILANCIARE IL CICLISMO ITALIANO?
Sono in due che possono rilanciare il ciclismo italiano. Cassani che fa una squadra nuova e potrebbe prendere corridori molto importanti, poi conosce molto bene gli under e dunque sarebbe un investimento sui giovani. Però anche la squadra di Ivan Basso è tesa in quella direzione: il progetto è legato molto alla valorizzazione dei giovani. Secondo me vedremo a breve un rilancio del ciclismo italiano.
DOMANI TAPPA DA FUGHE
Domani, se va via la fuga, c’è un nome che mi stuzzica ed è Vincenzo Albanese, l’ho visto pedalare bene. Può andare via una fuga numerosa. Ci sarà sicuramente anche Diego Rosa che punta ai GPM, magari potrebbe anche fare la sorpresa. Van der Poel ci riproverà ancora di sicuro, però spreca tanto. Di sicuro sta onorando alla grande il Giro, soprattutto per il bellissimo gesto che ha fatto ieri per rendere omaggio a Girmay. Domani me lo aspetto ancora in corsa per vincere.
LE PUNTATE PRECEDENTI
Puntata zero: presentazione favoriti Giro d’Italia 2022
Prima puntata: “Vincenzo Nibali mi ha impressionato. Fortunato non è fuori dai giochi”
Seconda puntata: “Nibali è tiratissimo. Ciccone e Fortunato non sono da classifica”
Terza puntata: “Carapaz vince sull’Etna. A Simon Yates non conviene prendere la maglia rosa”
Quarta puntata: “Spero in Ciccone, Fortunato è da fughe”
Quinta puntata: “E se Nibali ci ripensa? Le nostre società puntano sugli stranieri”
Sesta puntata: “Tappe noiose, il Tour è diverso”
Settima puntata: “Agli italiani manca qualità, ma 2-3 tappe le vinceremo”
Ottava puntata: “Se Ciccone arriva 12° deve essere contento. Pozzovivo nei 15? Un miracolo”
Nona puntata: “Ciccone non deve fare il capitano”
Decima puntata: “Vedo Nibali da top5. Girmay vale Van Aert e Van der Poel”