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MotoGP, Francesco Bagnaia: “Dopo Jerez ho più feeling con la moto rispetto all’anno scorso! Il meteo sarà decisivo a Le Mans”
Francesco Bagnaia si è dimostrato carico e determinato nel corso della conferenza stampa che ha dato il via ufficiale al fine settimana del Gran Premio di Francia, settimo appuntamento del Mondiale MotoGP 2022. Sullo storico tracciato di Le Mans il pilota del team Ducati Factory si gioca parecchio provando a dare continuità al brillante successo del Gran Premio di Spagna di due settimane or sono.
Sulla pista di Jerez de la Frontera, infatti, abbiamo assistito alla migliore versione della stagione di “Pecco” capace, finalmente, di trovare il giusto feeling con la sua GP22 sia in qualifica sia in gara. Potrebbe essere la svolta come accaduto nel 2021? A questo punto sarà decisivo capire se anche a Le Mans il canovaccio potrà ripetersi, in vista di un weekend che, solitamente è quasi impossibile da decifrare.
“Sarebbe bello replicare quanto fatto dopo Aragon nella passata stagione, ma in questo 2022 tutto è diverso. Un anno fa su questa pista non ero competitivo sull’asciutto per cui vedremo come si svilupperà il weekend a livello di meteo. Sembra che venerdì e sabato sarà soleggiato, ma in vista della gara potrebbe piovere. Il tracciato, ad ogni modo, mi piace e qui ho ottenuto il mio primo podio. Sono sicuro che la Yamaha sarà molto competitiva come sempre, ma nella scorsa edizione anche Johann Zarco e Jack Miller andarono molto bene”.
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Come detto, quindi, sulla pista della Sarthe potremmo vivere nuovamente una gara con gli ombrelli aperti. Francesco Bagnaia spiega a che punto sia la Ducati in queste condizioni nel 2022 e lui stesso con la moto: “In Indonesia la situazione era strana per me. Di solito sul bagnato andiamo forte, ma a Mandalika ero lento e non avevo feeling. A Portimao, invece, eravamo competitivi e anche un anno fa, nonostante due long lap penalty, avevo fatto bene. Fare previsioni è impossibile, dopo le prime due sessioni di prove capiremo qualcosa di più. Arrivo da un inizio di stagione nel quale ho passato molto tempo a capire una moto differente e perchè stessi soffrendo così tanto. Non ho mai smesso di lavorare e di analizzare le novità portate. A Jerez ho ritrovato il feeling ideale e, anzi, posso dire che ne ho addirittura più dell’anno scorso”.
Ultima battuta sulla questione legata alle pressioni delle gomme dato che, nelle ultime ore, dall’Inghilterra hanno scritto che la moto di “Pecco” avrebbe tenuto un limite più basso del dovuto. “Credo sia piuttosto chiaro il tutto. Imposti la pressione pensando che, se parti davanti hai la possibilità di tenerla bassa, mentre se parti dietro è l’opposto. Si tratta di un lavoro difficile per il capo-meccanico, come accaduto a Jerez. Ho letto che sarei stato in una situazione di illegalità, ma vorrebbe dire che, da inizio anno, lo saremmo stati in 18. Penso che tutti siano di questo avviso, Michelin dà un suggerimento, ma non è una imposizione”.
Credit: MotoGP.com Press