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MotoGP, Francesco Bagnaia è un diesel. Ce ne ha messo di tempo, ma ora ha ‘domato’ la Ducati 2022
C’è voluto più del previsto, ma alfine Francesco Bagnaia è arrivato al livello a cui era atteso da inizio stagione. Il centauro della Ducati ha sofferto nelle prime cinque gare, durante le quali è apparso spaesato e incapace di trovare sé stesso sin dalle qualifiche. Al sabato Pecco è stato nono a Lusail, sesto a Mandalika, addirittura tredicesimo a Rio Hondo e, dopo un incoraggiante terzo posto ad Austin, è arrivata la bruttissima caduta di Portimao, peraltro durante quel Q1 riservato a chi non è nella top-ten dopo le prove libere.
Il dramma sportivo è che spesso e volentieri il venticinquenne piemontese in gara ha peggiorato la propria posizioni di partenza. Le uniche eccezioni sono state l’Argentina e il Portogallo. In quest’ultimo caso era però impossibile regredire, avendo preso il via dall’ultima casella. Cionondimeno, come per magia, il trasferimento tra il Paese Lusitano e la Spagna ha completamente trasformato il vice-campione del mondo in carica. A Jerez de la Frontera Bagnaia è cresciuto turno dopo turno, sino a firmare l’accoppiata pole position-vittoria. Qualcuno sosteneva che fosse una questione di sensazioni pregresse, perché sull’autodromo andaluso si gira spesso e volentieri anche per effettuare test. Non si può però dire lo stesso di Le Mans.
In Francia Pecco ha idealmente proseguito sulla stessa falsariga del weekend spagnolo. Deciso e incisivo sin da subito, ieri si è permesso di non spingere fino in fondo. Dopotutto, non ne aveva alcun bisogno, poiché i riscontri in pista si sono rivelati ideali. Quando la punta di diamante della Casa di Borgo Panigale ha poi deciso di alzare l’asticella, nessuno ha saputo tenergli testa, neppure Fabio Quartararo, che dall’odierno confronto diretto è uscito nettamente battuto. Dopo un primo time attack favorevole, seppur di un’inezia, il francese non è riuscito a migliorarsi. Al contrario, il piemontese ha abbattuto il proprio crono di qualche decimo, dimostrando nuovamente di essere “in bolla” anche in un contesto diverso da Jerez. Non è quindi una questione di sensazioni pregresse.
https://www.oasport.it/2022/05/live-motogp-gp-francia-2022-in-diretta-griglia-di-partenza-pole-di-bagnaia-4-quartararo-5-bastianini/
Le immagini di un Bagnaia sul punto di essere disarcionato da una Ducati “imbizzarrita” a Rio Hondo o ad Austin appaiono ora anacronistiche. Francesco ha completamente cambiato il modo di guidare la Desmosedici versione 2022, che ora sembra letteralmente un’estensione del suo corpo, come lo era la GP21 al termine della passata stagione. Cinque gare di ritardo non sono poche, ma per fortuna nessuno ha fatto man bassa di punti. Un distacco di 33 lunghezze dal battistrada iridato non è ancora insormontabile, soprattutto se d’ora in poi dovessero arrivare risultati di peso a raffica. La speranza è di assistere a un vero e proprio remake di Jerez anche domani.
Foto: MotoGPpress.com