MotoGP
MotoGP, Francesco Bagnaia riaccende la fiammella per il Mondiale. Per punti e solidità, Quartararo resta il grande favorito
Aeroporto della MotoGP. Dopo lo squillante suono di un campanello digitalizzato, una vispa voce annuncia: “Volo per il Mondiale 2022, ultima chiamata. I passeggeri sono pregati di recarsi al Terminal 6”. Francesco Bagnaia, assopitosi sugli scomodi sedili della sala d’attesa e indolenzito alla spalla destra per aver dormito in una posizione sbagliata, si risveglia improvvisamente dal torpore. Scuote la testa, si stropiccia gli occhi e si rende conto di essere in dannato ritardo. Afferra la sua valigia rossa e si fionda all’imbarco, infilandosi di corsa sull’aereo all’ultimo istante utile.
Questo, più o meno, quanto accaduto a Jerez de la Frontera, dove oggi si è disputato il sesto Gran Premio della stagione di MotoGP, il primo in cui però si è visto il vero Pecco, quello capace di dettare legge e di proporsi come l’erede di Jorge Lorenzo. D’accordo, paragone forte, perché all’età dell’attuale punta di diamante della Ducati, l’iberico era prossimo a laurearsi Campione del Mondo per la seconda volta. Al contrario, il venticinquenne italiano deve ancora andare vicino a lottare davvero per il titolo.
Però ci può provare. Alla luce della situazione nella classifica iridata era fondamentale recuperare punti in questo weekend, teoricamente favorevole a Fabio Quartararo. Missione compiuta, perché il piemontese più veloce del mondo ha contenuto il francese dal primo all’ultimo giro, conquistando una splendida vittoria per lanciare un messaggio chiaro al rivale: “Sarò in ritardo, ma sono arrivato e con sedici GP da disputare posso ancora recuperare”. Vero, la partita per il Mondiale 2022 è ancora tutta da giocare e non è detto sia riservata solo a Bagnaia e Quartararo. Alla luce del suo rendimento e dell’atteggiamento con cui sta correndo, anche Aleix Espargarò deve essere considerato un pretendente al titolo. Potrebbero dire la loro anche i due alfieri della Suzuki, ma sia Alex Rins che Joan Mir sono usciti ridimensionati dalla gara odierna.
https://www.oasport.it/2022/05/classifica-motogp-mondiale-2022-quartararo-in-testa-bastianini-a-20-bagnaia-5-a-33/
Bagnaia ha 33 punti da recuperare su Quartararo e 26 su Espargarò. Non sarà semplice soprattutto andare a riprendere El Diablo, perché non si può sempre pretendere di finirgli davanti, come accaduto quest’oggi. Soprattutto, il transalpino sembra essere stato riplasmato dopo l’ondivago 2020, come se quell’annata di alti e bassi estremi sia stata metabolizzata in maniera tale da tramutarlo nella reincarnazione della solidità.
La grande forza del ventitreenne francese è, infatti, quella di non sbagliare praticamente mai. L’anno scorso è finito a terra solo nel GP d’Algarve, a Mondiale già vinto matematicamente. Difatti non sprofonda e, anche quando la gara è difficile, conclude comunque in settima-ottava posizione. Ciò significa che 8-9 punti li marca sempre e comunque. Quando va male, sia chiaro, perché quando va bene vince o arriva secondo. Si tratta di un rendimento difficilmente attaccabile nell’attuale MotoGP, priva di veri e propri serial winner (o meglio, l’unico esistente corre menomato).
Insomma, per Bagnaia rimontare non sarà facile, ma la speranza è ancora viva. Era imperativo trovare il tizzone per riaccenderla in tempi brevissimi. Pecco lo ha reperito in Andalusia. Ora bisogna evitare che la fiammella si spenga, anzi è necessario fare di tutto per rinvigorirla. In questo modo la lotta per l’Iride potrebbe davvero accendersi e diventare ardente.
Foto: La Presse