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MotoGP, GP Catalogna 2022: i precedenti di Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini a Barcellona

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Archiviato l’appuntamento del Mugello, la MotoGP non si prende alcuna pausa e si appresta a vivere il Gran Premio di Catalogna. Allo scopo di capire cosa aspettarsi da Enea Bastianini e Francesco Bagnaia all’autodromo del Montmelò, andiamo a ripercorrere i precedenti dei due centauri italiani di punta sul circuito edificato alle porte di Barcellona.

ENEA BASTIANINI

Cominciamo da Bastianini perché il suo rapporto con questa pista è ottimo. Non a caso nel 2014, in Moto3, ottiene il primo podio della carriera nel motomondiale. Quella gara viene dominata da Alex Marquez, ma l’allora teenager riminese rimane tutto il GP nel gruppo che si gioca le posizioni alle spalle dell’iberico, facendo propria la volata per la piazza d’onore. È, quello, il primo ruggito della Bestia in una prova iridata.

Ancora un secondo posto, ma stavolta decisamente più amaro, nel 2015. Il romagnolo parte dalla pole position e lotta con il britannico Danny Kent, che lo beffa sul traguardo per soli 35 millesimi! In Moto3 Enea è una macchina da podio in Catalogna, poiché nel 2016 si piazza terzo dopo essere stato coinvolto nella bagarre per il successo dal primo all’ultimo giro. Nel 2017, invece, Bastianini chiude quarto sforzando le gomme più del previsto nelle tornate iniziali allo scopo di chiudere il buco generatosi rispetto al gruppo di testa.

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L’esperienza in Moto3 si conclude nel 2018 con un successo ottenuto di prepotenza. Pur partendo dalla pole, il riminese si ritrova quarto a causa di una brutta partenza. Non si perde d’animo e, quando il battistrada Jorge Martìn finisce a terra, riesce a ricucire lo strappo con il nuovo leader Tatsuki Suzuki, andando poi a vincere davanti a Marco Bezzecchi.

Nel biennio in Moto2, invece, la Bestia è “in gabbia” perché si deve accontentare di piazzamenti. Sia il 2019 che il 2020 seguono un copione estremamente simile, poiché Enea non ha il ritmo per stare con i primissimi, classificandosi rispettivamente 5° e 6°. Invece l’esordio in MotoGP è senza dubbio positivo, in quanto Bastanini si attesta al 10° posto. Risultato che, nell’economia del suo 2021, è buono.

FRANCESCO BAGNAIA

Bagnaia fa il suo esordio al Montmelò nel 2013 e, come tutta la sua stagione inaugurale, anche la gara catalana è d’apprendistato. L’allora sedicenne piemontese conclude 17° dopo essere scattato dalle retrovie della griglia, in quello che sarà uno dei migliori risultati della propria annata da rookie assoluto. Nel 2014, sempre in Moto3, Pecco è condizionato da una qualifica negativa, ma risale sino al 10° posto, che rimarrà il suo miglior risultato nella categoria. Infatti il 2015 è totalmente anonimo e si conclude con una mesta 20ma piazza. Peggio ancora va nel 2016, quando finisce a terra nelle fasi iniziali dopo un contatto con lo spagnolo Juanfran Guevara.

Il rapporto di Bagnaia con il Montmelò non migliora in Moto2. Nel 2017 disputa una prova da comprimario e si classifica 13°, invece nel 2018 vive una gara difficile e, dopo essere partito quarto, scivola progressivamente sino all’8° posto. Sarà uno dei peggiori risultati di una stagione altrimenti trionfale, conclusa con il titolo nella categoria cadetta.

La situazione non migliora granché in MotoGP. Barcellona si conferma contesto spesso indigesto a Pecco, che nel 2019 cade. È quantomeno positiva, almeno toute proportion gardée, la prestazione del 2020, quando il piemontese si piazza 6°, firmando una delle performance migliori di quell’anno. Male, invece, nel 2021 quando Bagnaia sbaglia la scelta degli pneumatici e si deve barcamenare sino alla 7ma posizione finale.

Foto: MotoGPpress.com

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