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MotoGP, i precedenti di Francesco Bagnaia e Fabio Quartararo a Le Mans. Una sola vittoria in due, firmata Pecco!

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Da venerdì a domenica il Mondiale di MotoGP farà tappa a Le Mans, dove andrà in scena il Gran Premio di Francia, settimo atto della stagione 2022. Fabio Quartararo affronterà quindi la gara di casa poiché, pur essendo agonisticamente cresciuto in Spagna, rimane in tutto e per tutto un francese. Il ventitreenne transalpino cercherà di sfatare la maledizione della vittoria, in quanto sul Bugatti Circuit non è ancora riuscito a imporsi, neppure nelle classi inferiori!

In Moto3, nel 2015, l’allora sedicenne Quartararo scattò dalla pole position e si giocò la vittoria con una pletora di italiani, ma cadde quando mancavano sette giri al traguardo. Nel 2016 invece Fabio rimase sempre nelle posizioni di vertice, senza tuttavia mai essere un fattore per il successo. Si accontentò infatti del 6° posto, ben staccato dai centauri che lottarono per imporsi. Gli anni in Moto2 sono dimenticabili. Nel 2017, il francese è inesistente. Si qualifica nelle retrovie e chiude fuori dalla zona punti. Non va granché meglio nel 2018, ma quantomeno il transalpino sgomita a centro gruppo sino all’ottava piazza conclusiva.

Nel controllare i precedenti di Quartararo nel GP di casa, si nota un particolare interessante. Lui a Le Mans non avrà mai vinto, ma Francesco Bagnaia sì! Anzi, nelle classi inferiori Pecco ha complessivamente fatto molto meglio del francese. Già nel 2014, l’allora diciassettenne piemontese, si attestò al 4° posto in una gara di Moto3 nelle cui posizioni di vertice chiusero tanti centauri impegnati nell’attuale MotoGP (Miller, Rins, Alex Marquez, Bastianini). Bagnaia poi ottenne il primo podio della carriera nel Motomondiale proprio a Le Mans, classificandosi nel 2015.

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D’accordo, nella categoria più bassa l’età e l’esperienza potevano fare la differenza. Dopotutto Pecco ha esordito nel 2013 ed El Diablo 2015. Cionondimeno, in Moto2 ci arrivano in contemporanea, e nella classe mezzana il piemontese fa molto meglio del transalpino. Nel 2017 si piazza secondo dietro a Franco Morbidelli, mentre nel 2018 domina la scena, vincendo dopo essere partito dalla pole position.

Se poi vogliamo proseguire il confronto Quartararo-Bagnaia nella classe regina, si nota un curioso parallelismo. Ogni anno il leitmotiv è lo stesso per entrambi! Nel 2019 il tema è l’apprendistato. Si qualificano vicini, ma al traguardo giunge solo Fabio, 8°. Francesco, invece, cade nelle prime tornate. Nel 2020 sono ambedue alla prima gara di MotoGP sul bagnato della carriera e si vede. Il transalpino è 9°, il piemontese 13°, in regresso rispetto alle qualifiche sull’asciutto, che il francese aveva dominato. Il risultato pesa soprattutto sul Diavolo, perché proprio da qui la sua stagione prende una china discendente dalla quale non riesce più a risollevarsi.

Infine, nel 2021, il motivo dominante è rappresentato dalle sanzioni e dal fatto che entrambi possono mangiarsi le mani, seppur per motivi diametralmente opposti. Quartararo fa la pole, ma in gara combina un pasticcio (sbaglia piazzola nel cambiare moto quando si presenta la pioggia), beccandosi una long lap penalty. Quantomeno, per una volta, non annega nel bagnato e si barcamena sino al 3° posto. Bagnaia può rammaricarsi per la pessima qualifica (scatta addirittura dalla sesta fila), perché in gara rimonta prepotentemente e chiude 4°, peraltro non lontano dal francese, nonostante una penalità per eccesso di velocità in corsia box…

Foto: MotoGPpress.com

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