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MotoGP, l’Aprilia non è più una sorpresa. Tre podi stagionali per Aleix Espargarò, ma per il Mondiale è presto
L’Aprilia saluta la concessioni dopo aver conquistato il terzo posto nel Gran Premio di Spagna, sesto appuntamento del Mondiale di MotoGP 2022, e non può che essere una grande notizia. Sul circuito di Jerez de la Frontera, infatti, la Casa di Noale ha fatto la propria storia nella classe regina. Mai, in precedenza, aveva centrato la bellezza di tre podi in una intera annata. Bene, il team italiano in questo campionato c’è riuscito in sei sole uscite, andando quindi a perdere le cosiddette “concessioni”.
Il modo più dolce per capire di avere ormai raggiunto uno status da protagonista della MotoGP e il modo migliore per confermare come il progetto 2022 sia davvero eccellente. Ancora una volta è stato Aleix Espargarò a centrare il grande risultato (che, non dimentichiamolo, aveva messo in cascina anche un quarto posto all’esordio sul non semplice circuito di Lusail) ribadendo a tutti che sia ormai un pilota di spessore e che non sia lassù per puro caso.
E, effettivamente, lassù è il termine giusto. Avendo messo in archivio la sesta gara della stagione, infatti, il pilota catalano è secondo nella graduatoria generale con sole 7 lunghezze di distacco da Fabio Quartararo. Il campione del mondo in carica è senza dubbio l’uomo da battere, ma l’Aprilia non è da meno. Al momento manca ancora Maverick Vinales per completare il pacchetto, (anche oggi nelle posizioni di rincalzo) ma le basi gettate in quel di Noale sono solide, se non solidissime.
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A questo punto cosa attendersi dal prosieguo del campionato? Mancano ancora 15 appuntamenti, per cui tanti punti e occasioni da sfruttare. Certo, pensare o parlare di titolo piloti e costruttori è ancora ampiamente prematuro, ma non mancheranno altre gare nelle quali le moto italiane venderanno cara la pelle, sia per un podio, sia per una vittoria. L’Aprilia c’è e non ha la minima intenzione di passare come una “meteora”. E, statene certi, proverà a dimostrarlo in ogni tappa del Mondiale 2022, e oltre…
Credit: MotoGP.com Press