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MotoGP, pagelle GP Francia 2022: Enea Bastianini implacabile nella gestione delle gomme, Bagnaia gravemente insufficiente

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Non sono certo mancate le emozioni nel Gran Premio di Francia, settimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2022. Sullo storico tracciato di Le Mans oggi abbiamo vissuto una gara davvero elettrizzante infarcita di errori pesanti e prestazioni di livello assoluto. La vittoria è andata a Enea Bastianini davanti a Jack Miller e Aleix Espargarò, ma gli spunti sono giunti a pioggia sulla pista della Sarthe. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle della gara di Le Mans.

LE PAGELLE DEL GP DI FRANCIA 2022 – MOTOGP

Enea Bastianini (Ducati Gresini) 10 e lode: una gara che profuma di consacrazione per il romagnolo. Centra il terzo successo stagionale in appena 7 appuntamenti e, mai come in questo caso, lo conquista di forza, senza attendere la rimonta finale. Parte bene, si mette nel gruppo di testa, e fa capire di poterne avere di più dei rivali anche a livello di gomme. Il corpo a corpo con Francesco Bagnaia manda in tilt il torinese e consegna il successo alla “Bestia”. Tutto perfetto. Tutto straordinario. Ora sognare il titolo non è più utopia (-8 da Quartararo).

Francesco Bagnaia (Ducati) 4: il voto è 4, ma il numero della sua domenica è 43. Sono 43, infatti, i secondi intercorsi tra l’errore in curva 8, commesso subito dopo aver ri-sorpassato Enea Bastianini, e quello che lo ha fatto finire nella ghiaia di Le Mans, in curva 14. Una gara che in un amen si trasforma in un incubo per “Pecco”. Dalla vittoria (e sarebbe stata la seconda consecutiva per dare una svolta definitiva alla stagione) ad un ko che lo allontana (forse già definitivamente) dai discorsi legati al titolo. Se tutto fila liscio Bagnaia sembra imbattibile, ma se viene messo in difficoltà da un rivale commette ancora troppi errori. Quanto accaduto oggi rischia di pesare sotto ogni punto di vista: a livello mentale e pensando alla classifica generale.

Jack Miller (Ducati) 7.5: si ritrova il secondo posto nelle mani grazie alla caduta di Bagnaia, ma oggi l’australiano ha disputato comunque una gara davvero solida e senza sbavature. Parte come un razzo e, finché può, rimane in vetta. Da quel momento in avanti cerca di ottenere il massimo dalla sua domenica, e ci riesce. Una bella iniezione di fiducia unita al sorpasso in classifica generale proprio ai danni di “Pecco”.

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Aleix Espargarò (Aprilia) 8: ancora un podio, il terzo consecutivo, per una stagione che si sta tingendo d’oro per il pilota spagnolo e la sua moto. Oggi non aveva forse le condizioni ideali per primeggiare ma, nonostante tutto, ci riesce. Tiene anche alle sue spalle Fabio Quartararo per tutta la seconda parte della corsa e gli si porta a 4 sole lunghezze nella graduatoria generale. Se fosse un sogno, non svegliatelo.

Fabio Quartararo (Yamaha) 6: un quarto posto che rappresenta il classico “minimo sindacale”. Voleva vincere davanti al proprio pubblico, ma oggi contro la Ducati non ce n’era. L’inizio di gara è complicato ed è costretto a risalire il gruppo. Si ferma alle spalle di Aleix Espargarò e non riesce a centrare il podio. La buona notizia di giornata? Gli “zero” di Bagnaia, Mir e Rins.

Marc Marquez (Honda) 5: una delle versioni più anonime del Cabroncito di sempre. Chiude al sesto posto (superato anche da Johann Zarco voto 6.5) con un distacco di ben 15 secondi dalla vetta. Una gara davvero da dimenticare per lo spagnolo che, dopo aver sistemato i problemi a livello fisico, sembra aver perso le certezze con la sua moto.

Joan Mir (Suzuki) 4: fino alla caduta stava tenendo con i denti la quarta posizione, ma nell’ultima curva getta tutto alle ortiche finendo nella ghiaia. Un errore non da lui, essendo un pilota che sbaglia davvero raramente, ma che spiega come fosse al “gancio” per tenere il ritmo delle Ducati. Uno “zero” pesantissimo a livello di classifica generale.

Alex Rins (Suzuki) 3: rovina una ottima partenza e una gara nella quale aveva dimostrato di disporre di un passo interessante, con una caduta ai limiti del “fantozziano”. Sbaglia l’ingresso nella chicane 3-4, la taglia di netto e, invece di prendersela calma nella ghiaia, prosegue a tutta velocità, perde il controllo della moto, crolla pesantemente sull’asfalto e saluta la corsa nella maniera peggiore.

Jorge Martin (Ducati Pramac) 4,5: conclude una gara anonima con una caduta in curva 9 a 11 tornate dalla conclusione. Un weekend nel quale non si era mai visto ad alti livelli, finito nella maniera peggiore. Una “botta” anche in ottica 2023.

Credit: MotoGP.com Press

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