MotoGP
MotoGP, pagelle GP Italia 2022: Bagnaia perfetto, Quartararo fa il massimo, Bezzecchi e Marini sognano, incubo Miller e Suzuki
Francesco Bagnaia festeggia al termine del Gran Premio d’Italia, ottavo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2022, ma non è l’unico a sorridere dopo la gara in terra toscana. Sul tracciato del Mugello, infatti, Fabio Quartararo e Aleix Espargarò confermano le loro credenziali per il titolo, Marco Bezzecchi e Luca Marini impressionano, mentre altri piloti mancano completamente la prova. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle della gara toscana.
LE PAGELLE DEL GP D’ITALIA 2022- MOTOGP
FRANCESCO BAGNAIA (DUCATI) 10: una vittoria che dire fondamentale per la sua stagione è dire poco. Il ducatista oggi ha vinto davvero di forza, risalendo la china dopo una pessima partenza e inanellando una serie di sorpassi inesorabili. Nel finale rintuzza colpo su colpo il tentativo di ricongiungimento di Quartararo e trova 25 punti decisivi per il suo prosieguo di campionato.
FABIO QUARTARARO (YAMAHA) 9.5: nominalmente non ha vinto la gara, ma è come se l’avesse fatto. Chiude al secondo posto a distanza ravvicinata da Bagnaia e dà l’ennesima dimostrazione di forza della sua annata. Con una M1 che fatica sul dritto, battaglia contro le Ducati e viene sconfitto solo da Bagnaia. Anzi, nel finale prova addirittura a riprenderlo, e quasi ci riesce. Il nativo di Nizza sta disputando una annata migliore del 2021, e non è una cosa da poco…
ALEIX ESPARGARO’ (APRILIA) 7.5: centra un terzo posto importante, il quarto consecutivo, dopo una gara solida ed in risalita. Lo spagnolo ormai può combattere su ogni tipo di pista con una Aprilia che continua a crescere gara dopo gara. Rimane a -8 da Quartararo in classifica generale. Il sogno continua…
MARCO BEZZECCHI (DUCATI MOONEY VR46) 7.5: partiva dalla seconda casella della griglia e, per diversi giri, comanda anche la gara. Prova con tutte le sue forze a tenere il podio, ma nel finale Aleix Espargarò e Johann Zarco gli negano questa gioia. Ad ogni modo un weekend da incorniciare per il romagnolo.
LUCA MARINI (DUCATI MOONEY VR46) 7: discorso pressoché identico al suo compagno di scuderia. Centra un sesto posto importante per la sua stagione e punti preziosi. Il team continua a crescere e il “fratellino” di Valentino Rossi lo fa a sua volta.
ENEA BASTIANINI (DUCATI GRESINI) 5: come sempre all’inizio lascia sfogare i rivali e gestisce le sue gomme. Sapeva di viaggiare a centro gruppo, quindi il tempo stringeva. Ad una dozzina di giri dal termine, come sempre, cambia passo e inizia a risalire. Si porta in sesta posizione alle calcagna dei primi della classe poi, proprio sul più bello, finisce nella ghiaia di curva 4 a 10 tornate dalla fine. Il romagnolo chiedeva maggiore continuità di risultati a questa gara e, invece, dopo la vittoria di Le Mans, finisce “ko” al Mugello.
ALEX RINS e JOAN MIR (SUZUKI) 4: un voto cumulativo per due piloti che hanno completamente perso la giusta direzione. Il campione del mondo 2020 era famoso per non sbagliare mai e, invece, ultimamente ne combina una dietro l’altra. Discorso simile anche per il catalano che, anche oggi, è finito nella ghiaia pochi istanti dopo il compagno di scuderia. Sapere che il team nel 2023 non correrà ha sicuramente inciso sotto tanti punti di vista, ma questo crollo verticale non ha scusanti.
JACK MILLER (DUCATI) 3: una gara da “Chi l’ha visto?”. Inizia nella pancia del gruppo, sprofonda subito oltre la 20a posizione, quindi chiude in 15a più per cadute altrui che meriti propri. Crisi nera per l’australiano oggi.
Foto: LPS Valerio Origo