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MotoGP, Pit Beirer: “Ktm sta trattando con Rins, Miller e Pol Espargarò”. Perchè non Joan Mir? “Certi manager sono una piaga”

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Nei giorni scorsi Paco Sanchez, manager di Joan Mir, ha rilasciato una serie di dichiarazioni colorite sia riguardo il futuro del suo assistito (“Se Honda conferma Pol Espargarò siamo nella m…a”), che nei confronti della Ktm, criticata aspramente soprattutto per il modo in cui sta lavorando il team Tech3. D’altronde Sanchez è il manager di Remy Gardner. Le parole dell’iberico non potevano non suscitare una reazione ufficiale da parte della Casa austriaca, la quale ha preso posizione tramite il proprio direttore sportivo Pit Beirer, che ha risposto per le rime in un’intervista al sito specializzato di lingua tedesca speedweek.com.

“Paco Sanchez ha accusato Ktm e il Team Tech3 di non fare un buon lavoro. Le sue parole mi creano molti problemi. Hervé Poncharal fa parte del Motomondiale da 30 anni, ha più di cinquanta dipendenti che paga regolarmente ogni mese ed è stato per due decenni presidente dell’Irta. Credo non ci siano dubbi sulla sua professionalità. Però arriva il signor Paco Sanchez e lo critica, spiegando anche come Ktm e Tech3 non offrano contratti. Ne prendo atto, così come prendo atto del fatto che lo dice chi passa probabilmente le sue giornate a giocare con lo smartphone. Per quanto ci riguarda, le nostre giornate le passiamo gestendo 100 persone nel nostro Factory Team. A noi Remy piace. Abbiamo fatto un ottimo lavoro con lui nel 2021, tanto da permettergli di entrare in MotoGP da Campione del Mondo in carica della Moto2. Ha un contratto remunerativo per il 2022 e ci piacerebbe proseguire la collaborazione anche nel 2023. Sarebbe molto più semplice proseguire insieme se il suo manager non ci criticasse costantemente a mezzo stampa. Non c’è bisogno di persone come Paco Sanchez. Nelle ultime settimane abbiamo imparato quanto sia importante parlare direttamente ai piloti. Certi manager sono la più grande piaga che ha colpito il paddock dopo il Covid “ ha replicato il quarantanovenne tedesco senza mandarle a dire.

L’atteggiamento di Sanchez, però, potrebbe avere altre ripercussioni sul mercato piloti, peraltro sconvolto dal ritiro di Suzuki. Ultimamente tanti nomi stanno venendo associati proprio a Ktm, ma non quello di Joan Mir. Un caso? Assolutamente no. “C’è chiusura totale da parte di Mir nei nostri confronti, non ci siamo mai parlati” ha spiegato Beirer, il quale ha però tenuto a sottolineare come la Casa austriaca abbia tante opzioni da valutare.

MotoGP, il manager di Joan Mir rivela: “Siamo nella m****a se la Honda conferma Pol Espargaró”

“L’uscita della Suzuki è stata una terremoto, ha cambiato tutti gli equilibri del mercato. Per questo abbiamo deciso di prenderci un attimo di riflessione. Al momento l’unico pilota sotto contratto per il 2023 è Brad Binder, dobbiamo invece ragionare sugli altri tre. Come ho detto, ci piacerebbe rinnovare il contratto di Gardner. Inoltre Miguel Oliveira ha ancora la nostra fiducia. Però, con così tante possibilità, è doveroso valutare bene come muoversi. La nostra linea sarà quella di intavolare trattative solo con piloti davvero convinti del progetto Ktm, non con coloro che bussano alla nostra porta solo perché non hanno alternative”  ha spiegato il direttore sportivo, che però, prima di chiudere ha voluto ancora una volta essere franco. “Voglio essere onesto. Stiamo parlando con interesse con tre piloti. Pol Espargarò, Jack Miller e Alex Rins. Sono tutte opzioni per il 2023…”

Foto: MotoGPpress.com

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