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MotoGP, prossima gara a Le Mans. Da feudo Yamaha a terreno di conquista Ducati. Bagnaia può provarci

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Nemo propheta in patria recita una frase attribuita nei Vangeli a Gesù Cristo, ovvero “nessuno è profeta nella sua patria”. Questa citazione potrebbe essere applicata, molto più umilmente, anche a Fabio Quartararo e al suo rapporto con il Gran Premio di Francia. La prossima gara di MotoGP sarà infatti quella di casa di El Diablo, almeno se guardiamo al passaporto. Sarà anche un prodotto agonistico del sistema spagnolo, ma rimane un francese e Le Mans è appunto l’evento casalingo per tutti i transalpini.

Ebbene, a Le Mans Quartararo vanta un poco singolare ruolino di marcia. Se mettiamo insieme tutte le categorie del Motomondiale, ha realizzato 3 pole position (una in Moto3 nel 2015, a cui vanno aggiunte quelle del 2020 e 2021 in MotoGP) senza però essere ancora riuscito a vincere! Anzi, fino all’anno scorso, Fabio non era neppure mai salito sul podio. Un rendimento degno di Johann Zarco, se vogliamo restare nel novero dei francesi. Questa era cattivella, ma è stata servita su un piatto d’argento dalle circostanze.

In passato Le Mans aveva fama di essere un feudo Yamaha. D’altronde la Casa dei Diapason ha vinto ben 7 delle 10 edizioni andate in scena dal 2008 al 2017. Cionondimeno, in tempi recenti la situazione è cambiata e anche Ducati ha cominciato a farsi valere. A ben guardare, dal 2018 in poi la miglior moto di Borgo Panigale è sempre arrivata davanti a quella più competitiva di Iwata.  Anzi, diciamo pure che negli ultimi tre anni,  sotto la bandiera a scacchi sono transitate più Desmosedici prima di vedere la miglior M1!

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La prova? Basta andare a leggere le classifiche. Nel 2019 Dovizioso secondo, Petrucci terzo, Miller quarto. Prima Yamaha? Quella di Rossi, quinto. Nel 2020 Petrucci primo, Dovizioso quarto, Zarco quinto. Per trovare la miglior Yamaha bisogna scendere alla nona piazza di Quartararo. Nel 2021 El Diablo è sì arrivato terzo, ma alle spalle di Miller e Zarco (peraltro con Bagnaia, quarto, in scia).

Quindi, attenzione. Il Campione del Mondo in carica e leader della classifica iridata correrà anche in casa a Le Mans, ma i precedenti recenti ci dicono che il Bugatti Circuit è diventato terreno di conquista della Ducati. La grande incognita del Gran Premio di Francia si chiama pioggia. Spesso e volentieri da queste parti il meteo è ballerino, quindi potremmo anche assistere a una lotteria con cambio di moto in corsa. Insomma, chissà che con il senno di poi non si possano ricordare le “Idi di maggio” come un crocevia nella corsa al titolo 2022…

Foto: La Presse

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