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Ciclismo

Pagelle Giro d’Italia 2022: Alberto Dainese, la svolta; Nizzolo sottotono, Ewan impalpabile

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PAGELLE GIRO D’ITALIA 2022 (undicesima tappa)

Alberto Dainese, 10: finalmente, lo aspettavamo da tanto tempo! Questo ragazzo ha delle qualità straordinarie, potenzialmente è un velocista devastante: oggi lo ha dimostrato! Impressionante la sua rimonta negli ultimi 100 metri, è risalito a velocità doppia rispetto agli avversari, li ha letteralmente sverniciati. Da Under23 ha vinto tanto, compresi gli Europei di categoria. Da professionista ha faticato ad imporsi, sebbene lo scorso anno sfiorò un successo di tappa alla Vuelta. Anche in questo Giro non aveva ancora convinto. Oggi uno sprint sontuoso, che può veramente dare una svolta alla carriera. Ha 24 anni, finalmente una luce per un’Italia che ha rotto il ghiaccio in questo Giro. E chissà che il meglio debba ancora venire…

Fernando Gaviria, 8,5: sembrava la giornata buona per il colombiano. Aveva saltato Demare in maniera imperiosa, sembrava di rivedere il Gaviria di qualche anno fa. Poi Dainese gli ha strozzato l’urlo in gola.

Simone Consonni, 7,5: era una volata da sprinter puri. L’azzurro, eterno piazzato, coglie un terzo posto di prestigio. La sensazione è che debba semplicemente credere di più nei propri mezzi. Con le dovute differenze, avrebbe anche le qualità per diventare un corridore simile a Sonny Colbrelli in futuro, ma starà a lui volerlo per davvero.

Arnaud Demare, 7: oggi parte troppo lungo e viene silurato dagli avversari. Con il ritiro di Biniam Girmay, tuttavia, la maglia ciclamino è ormai quasi in cassaforte per il francese.

Caleb Ewan, 5: il suo Giro sin qui è fallimentare. Con ogni probabilità lo concluderà senza nessuna vittoria di tappa, soprattutto se, come accaduto in passato, saluterà la compagnia alla vigilia delle Alpi. Quest’anno all’australiano manca qualcosa, non è brillante.

Mark Cavendish, 5: senza il fido gregario Morkov si sente quasi spaesato e non riesce ad incidere. La sensazione è che la forma sia in calando rispetto all’inizio della Corsa Rosa.

Giacomo Nizzolo, 4: fatica proprio ad ingranare. Non riesce a trovare la posizione giusta, sgomita e alla fine conclude fuori dalla top10. Sin qui un Giro molto sottotono per il brianzolo.

Sacha Modolo, 6: a quasi 35 anni conquista un più che apprezzabile ottavo posto con la Bardiani. Nell’ormai lontano 2015 vinse due frazioni al Giro, è stato un ottimo velocista.

Foto: Lapresse

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