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Ciclismo

Pagelle Giro d’Italia 2022: Carapaz, Hindley e Landa si equivalgono. Nibali in ripresa, Pozzovivo si gestisce

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PAGELLE DICIANNOVESIMA TAPPA GIRO D’ITALIA 2022

Koen Bouwman, voto 10: dopo un Giro d’Italia costantemente all’attacco, arriva una giornata da incorniciare per l’olandese. Il corridore della Jumbo-Vismo trova il colpaccio: successo di tappa strepitoso in cima al Santuario di Castelmonte e trionfo ormai ufficiale nella classifica degli scalatori. Sarà lui a portare a Verona la Maglia Azzurra.

Mauro Schmid, voto 8: eccezionale tutto il giorno, è mancato, anche con un po’ di sfortuna, proprio nel momento decisivo. Il giovane elvetico della Quick-Step Alpha Vinyl non approccia al comando l’ultima curva e si fa chiudere (secondo lui scorrettamente) da Bouwman, dovendosi così accontentare della seconda posizione. Non manca la rabbia al traguardo.

Alessandro Tonelli, voto 8: ancora super la Bardiani-CSF-Faizanè. Altra giornata in fuga ed altro risultato di lusso. Una terza piazza davvero di gran valore la sua, nonostante non partisse con i favori del pronostico.

Andrea Vendrame, voto 7,5: eccezionale nel rimontare nella discesa del Kolovrat, la situazione si era messa benissimo per l’uomo della AG2R Citroën Team. Quando doveva lanciare lo sprint (tra i corridori davanti era il più velocista) resta purtroppo chiuso e deve salutare le chance di successo. Quinta piazza comunque super su un percorso tutt’altro che favorevole.

Richard Carapaz, Jai Hindley e Mikel Landa, senza voto: la noia regna sovrana e i big si limitano a qualche minimo scatto. Non ci sono, ancora una volta, differenze tra i tre, che sembra stiano attendendo addirittura la cronometro di Verona. A rimetterci è lo spettacolo.

Vincenzo Nibali, voto 7: dopo i primi allunghi dei big, come successo anche nei giorni scorsi, va in difficoltà. Questa volta però non crolla, sale bene del suo passo e riesce praticamente a rientrare nell’ultimo chilometro.

Domenico Pozzovivo, voto 6,5: il lucano sta soffrendo tantissimo, come più volte capitato in carriera. Con l’esperienza che si ritrova, però, riesce a gestirsi al meglio: nonostante i dolori derivanti dalla caduta in discesa dopo il Mortirolo, il 39enne scalatore azzurro conserva al meglio la sua ottava piazza in classifica generale. La top-10 è quasi ipotecata.

Foto: Lapresse

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