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Pagelle Giro d’Italia 2022: Van der Poel vanifica il lavoro della Alpecin. Dainese il Godot delle volate

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PAGELLE GIRO D’ITALIA 2022 (QUINTA TAPPA)

Mathieu Van der Poel, 5: ha il merito di incendiare la tappa. Mette alla frusta la squadra sul Portella Mandrazzi. Il suo obiettivo è quello di staccare i principali velocisti ed in effetti ci riesce con Cavendish ed Ewan. Nel finale, tuttavia, rimane intruppato e neanche riesce a disputare lo sprint. Tanto lavoro a vuoto dunque per la Alpecin-Fenix e maglia ciclamino persa.

Arnaud Demare, 9: sesta vittoria in carriera al Giro. Sembra tornato quello del 2020 dopo un 2021 piuttosto sottotono. Il francese ha limitato i danni in salita per il ritmo imposto dalla Alpecin, si è staccato, ma è riuscito a rientrare grazie al supporto della squadra. Ha grande resistenza e sembra il velocista più accreditato per vincere la classifica a punti, anche perché potrebbe andare a caccia dei traguardi volanti nelle tappe più impegnative.

Fernando Gaviria, 7,5: un problema meccanico limita il colombiano nella rimonta finale nei confronti di Demare. Un secondo posto che lascia tanto amaro in bocca.

Giacomo Nizzolo, 7: si conferma un piazzato di lusso, anche se non bisogna mai dimenticarsi che nel suo palmares figurano anche un titolo europeo e due nazionali. Sul finire del Giro potrebbe accadere questo: il lombardo salirà di condizione, mentre tanti avversari caleranno o addirittura si ritireranno. A quel punto un successo di tappa sarà alla portata.

Davide Ballerini, 6,5: senza il capitano Mark Cavendish, ha l’occasione di mettersi in proprio e raccoglie un buon 4° posto. Da questo ragazzo ci saremmo però aspettati tutt’altra carriera.

Biniam Girmay, 6,5: ormai è una garanzia, in questi arrivi c’è sempre. Oggi viene di fatto limitato da un colpo subito da Phil Bauhaus, tuttavia chiude comunque in top5.

Alberto Dainese 5: grande talento da U23, non riesce a trovare una dimensione diversa da qualche buon piazzamento tra i professionisti. Un film che ormai conosciamo a memoria per i giovani italiani. Per ora Dainese è il Godot delle volate per l’Italia.

Natnael Tesfatsion, 6,5: un altro eritreo in top10 dopo Girmay. Sulla carta si tratta di uno scalatore, dunque stupisce vederlo in ottava posizione.

Simone Consonni, 6: altro corridore da piazzamenti, per ambire ad un successo dovrà entrare nella fuga giusta. Parliamo comunque di un campione olimpico (su pista) e ciò lo rende grande a prescindere.

Mark Cavendish, 5: alza bandiera bianca sul Portella Mandrazzi, domani andrà a caccia della rivincita in una tappa più agevole dal punto di vista altimetrico.

Caleb Ewan, 5: sin qui non ha lasciato traccia in questo Giro.

Vincenzo Nibali, 10: grazie per sempre. Un’icona silenziosa del ciclismo italiano, l’ultimo nostro campionissimo.

Foto: Lapresse

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