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Roland Garros 2022: Franco Agamenone finisce il suo viaggio a Parigi, Mackenzie McDonald rimonta e vince in quattro set

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Finisce di lunedì l’avventura di Franco Agamenone al Roland Garros 2022. Il giocatore nato a Rio Cuarto, vicino Cordoba, Argentina, ma italiano da alcune stagioni, era entrato in tabellone come lucky loser, ma è stato sconfitto dall’americano Mackenzie McDonald con il punteggio di 1-6 6-2 6-3 7-6(3) al termine di un confronto quantomeno particolare per andamento. Il vincitore avrà il georgiano Nikoloz Basilashvili, che esce dalla trappola Maxime Cressy battendo in rimonta e in cinque parziali il franco-americano.

Nel primo set McDonald fa fatica a rapportarsi con la terra rossa, collezionando una gran quantità di errori gratuiti e soprattutto avendo pochissimo quando mette la prima in campo (vince appena il 10% dei punti). Agamenone, dal canto suo, è tranquillo, gioca pulito, ordinato e raccoglie tutto quel che gli viene regalato. La conseguenza è un meritato 6-1, al primo parziale giocato in vita a Parigi in main draw.

I minuti successivi sono di segno sostanzialmente opposto: l’americano sale di livello, e non di poco, cominciando a metter dentro tutto quel che prima non entrava, dal dritto in avanti, e va sul 5-1. L’italoargentino prova a reggere, recupera un break, ma cede di nuovo la battuta, dopo aver avuto un sostanziale calo in tutte le statistiche, dovuto anche alla rinnovata vena dell’avversario.

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McDonald, a inizio terzo parziale, si ritrova dentro un’altra scia importante di errori, che porta Agamenone avanti 2-1 e servizio. Si tratta di un attimo, però, perché di nuovo la differenza di livello abituale si fa sentire (tra i due, è bene ricordarlo, ci sono quasi 100 posizioni di differenza), e un canovaccio simile a quello del secondo set riprende a scorrere. Risultato: 6-3 per l’USA.

La pioggia cade un po’ più intensa a inizio quarto parziale, McDonald si innervosisce perché non è abituato alla situazione, Agamenone non molla la presa e, sul 3-2, il break di vantaggio alla fine lo trova. Lo statunitense recupera però in maniera veloce e si continua senza grandi problemi fino al 6-5 per l’italoargentino, che a quel punto ha un set point. Lo manca perché il rovescio esce. Si va al tie-break, McDonald se ne va subito, trova anche un punto clamoroso che gli vale il match point e sfrutta la situazione chiudendo in 2 ore e 46 minuti.

Nell’alternanza delle situazioni legata all’andamento dei set, alla fine dei conti finisce per essere McDonald quello con più prime in campo a punto (64%-58%). Il rapporto vincenti-gratuiti riflette la natura dei giocatori: 52-47 per lui, 33-24 per Agamenone.

Foto: Federico Rossini

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