Roland Garros 2022, Jo-Wilfried Tsonga: “Mi sento sollevato perché è l’ultimo torneo. Fortunato per aver potuto vivere questa vita”

Potrebbero essere le ultime parole di Jo-Wilfried Tsonga da giocatore, quelle che ha rilasciato alla stampa francese alla vigilia del Roland Garros. L’uomo che raggiunse la finale agli Australian Open 2008 e poi ha combattuto con regolarità contro i big fino al tempo in cui si è ritrovato sommerso dai problemi di infortuni.

Queste le sue parole: “Mi è davvero difficile parlare del miglior momento qui, credo che sia qualcosa di globale a guardare gli ani. Il modo in cui il pubblico mi ha accolto sul Philippe Chatrier o sul Suzanne Lenglen è stato incredibile. Sono molto felice per come vivo la mia vita tennistica. Al Roland Garros è sempre stato bello. Prima ero molto arrabbiato quando perdevo, ma ora sono vicino alla fine. Mi sento fortunato perché ho potuto vivere questa vita, questo momento“.

Sulle sensazioni della fine di un percorso: “Mi sento sollevato perché è l’ultimo torneo. Il mio corpo e la mia mente mi hanno detto che è ora di smetterla. Sono molto emozionato perché ho sempre amato giocare qui, è sempre stato un punto focale della mia carriera. […] Sarà diverso, ma mi piace poter andare in campo, essere qui. Tutto il mondo ha buone parole per me“.

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E sul momento di dire addio: “Non volevo che fosse il mio corpo a decidere. Volevo assicurarmi di poter vivere ogni momento dell’ultimo momento, essere cosciente del fatto che lo è. Devo dire che è molto speciale sapere che sia l’ultimo. Non è una cosa meravigliosa, ma sicuramente sarà pieno di emozioni”.

In carriera, per il trentasettenne di Le Mans, oltre alla finale a Melbourne altre cinque semifinali Slam, 18 tornei vinti tra cui due Masters 1000 (Parigi-Bercy 2008, su David Nalbandian, e Rogers Cup a Toronto 2014, su Roger Federer). Del 2012 il suo best ranking, di numero 5 al mondo. L’ultimo avversario, verosimilmente, sarà il norvegese Casper Ruud, numero 8 del seeding.

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