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Roland Garros 2022, Lorenzo Sonego lotta per cinque set, ma vince Casper Ruud nel terzo turno

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Si merita gli applausi Lorenzo Sonego al termine del match valido per il terzo turno del Roland Garros 2022. Il piemontese (n.35 del ranking) è stato sconfitto dal n.8 del mondo Casper Ruud per 6-2 6-7 (3) 1-6 6-4 6-4 in 3 ore e 28 minuti di partita. Una prova maiuscola del torinese che per una buona parte del match ha espresso un tennis di altissimo livello, ma poi alla lunga la maggior costanza è stata la carta vincente per Ruud. Sarà lo scandinavo ad affrontare negli ottavi di finale il polacco Hurbert Hurkacz (testa di serie n.12).

Nel primo set il norvegese detta le regole del gioco con il suo dritto. Lo sventaglio da sinistra è micidiale e per Sonego il campo diventa sempre più grande da coprire. I due break del sesto e ottavo game scrivono la parola fine sulla prima frazione ben controllata dal n.8 ATP.

Nel secondo set l’azzurro aumenta decisamente la profondità dei propri colpi, incidendo maggiormente con il servizio e il dritto. La palla break del quinto game è solo un presagio per quello che accade nel settimo. Il break si materializza e Sonego esprime un tennis di alto rilievo. L’avversario dall’altra parte del campo, però, non è banale e il contro-break a zero fa male nel decimo gioco. Si va al tie-break e l’italiano fa vedere cose incredibili in difesa che gli valgono il set (7-3).

LIVE Sonego-Ruud 2-6 7-6 6-1 4-6 3-6, Roland Garros 2022 in DIRETTA: il torinese sogna, ma viene rimontato dal norvegese

Nel terzo set, sulle ali dell’entusiasmo della frazione vinta, il tennista del Bel Paese annichilisce letteralmente Ruud. Il norvegese viene investito dai dritti del piemontese che ottiene due break consecutivi nel secondo e quarto gioco, disinnescando i tentativi di recupero del rivale. Un parziale semplicemente spettacolare concluso sul 6-1.

Nel quarto set si seguono i servizi lungamente. Entrambi sanno che ci si giocherà tanto nella fase calda e Ruud si rivela più lucido, trovando una maggior collaborazione del servizio e facendo nuovamente la differenza con il dritto. Il 6-4, con il break nel decimo game, è inesorabile.

Nel quinto set si comprende che la partita sia girata. L’azzurro fa fatica a tenere i propri turni al servizio, mentre quelli dello scandinavo proseguono abbastanza spediti. E così, il break a zero subìto da Lorenzo nel quarto game è letale. Ci prova l’allievo di Gipo Arbino a riemergere dalle sabbie mobili, ma l’avversario non concede sconti e sul 6-3 manda i titoli di coda.

Dal punto di vista delle statistiche, otto gli ace del norvegese rispetto ai sei dell’azzurro, con l’efficacia della seconda di servizio (64% dei punti vinti) a fare la differenza, visto il 44% del torinese.

Foto: LaPresse

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