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Roland Garros, Martina Trevisan ai quarti per la seconda volta in carriera! I segreti del suo exploit a Parigi
Il sogno. Martina Trevisan continua a giocare sulle nuvole e Parigi è la sua seconda casa. Il suo sorriso al termine del match vinto contro la bielorussa Aljaksandra Sasnovič è qualcosa che ti entra nell’animo perché in quella gioia puoi leggere sofferenza, voglia di non arrendersi e di proseguire questo percorso.
Lo aveva già fatto Martina, due anni fa. Nell’edizione del Covid e in un periodo dell’anno anomalo, la toscana, proveniente dalle qualificazioni, si spinse fino ai quarti di finale e fu poi sconfitta dalla polacca Iga Swiatek, colei che vinse il titolo parigino ed è ora la n.1 del mondo.
Di acqua ne è passata sotto i ponti e si temeva che quella fosse stata una versione che mai più l’azzurra avrebbe potuto replicare. Valutazione decisamente errata perché Martina è arrivata a questo Roland Garros in una condizione anche migliore di quella di due stagioni fa.
Trevisan è reduce dal trionfo nel WTA di Rabat (Marocco) dove ha ritrovato il suo tennis. Un gioco adattissimo alla terra: top spin mancino esasperato, grandi soluzioni con il dritto lungolinea e rovescio a cambiare ritmo. Sono questi gli aspetti del suo gioco che le hanno permesso di conquistare il torneo nordafricano e di essere protagonista nel Major.
Sasnovich, Daria Gavrilova, Magda Linette e Harriet Dart si sono dovute arrendere e senza perdere un set i quarti sono nuovamente realtà. Il segreto è tecnico, perché di lavoro Martina ne ha fatto davvero tanto anche dal punto di vista fisico, e i miglioramenti al servizio si vedono. In più, si nota come e quanto l’azzurra giochi in fiducia ed esprima il suo talento, compensando la mancanza di potenza.
Ora contro la vincente di Anisimova-Fernandez la toscana se la giocherà perché sognare non costa proprio nulla, essendo lei l’ottava italiana della storia a raggiungere questo turno di uno Slam.
Foto: LiveMedia/Rob Prange/DPPI – LivePhotoSport.it