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‘Saranno Campioni’: Rachele Mori, la nipote d’arte che fa sognare nel lancio del martello

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Come si suol dire, “buon sangue non mente”. Lo zio Fabrizio Mori è stato campione del mondo sui 400 ostacoli a Siviglia nel 1999. Il fratello Federico Mori, rugbista, gioca in Francia nel Bordeaux ed è oggi stabilmente nella Nazionale italiana della palla ovale. Stiamo parlando naturalmente di Rachele Mori, giovane talento del lancio del martello, che ha le potenzialità per riscrivere la storia di questa specialità al femminile.

Nata il 29-03-2003, la livornese è cresciuta sotto la guida del tecnico Riccardo Ceccarini – anche lui livornese -, che l’ha condotta sin dalle categorie inferiori. Attualmente invece, da febbraio di quest’anno, viene seguita sul campo dal coach Massimo Terreni. Come club di appartenenza, la giovane azzurra è cresciuta nell’Atletica Livorno (come del resto il suo “famoso” zio), ma ora è tesserata per le Fiamme Gialle.

La 19enne si fece notare già nel 2017, quando con la misura di 56,21 metri diventò la migliore martellista italiana di sempre tra le 14enni e la quarta nelle graduatorie nazionali cadette (categoria fino ai 16 anni). Da quel momento, la famiglia decise di trasferirsi nuovamente a Livorno da Valtriano, per aumentare il numero e la lunghezza delle sue sedute di allenamento. E passare così dai 3 giri ai canonici 4 prima del lancio dell’attrezzo.

I primi benefici di questi cambiamenti si sono visti nel 2020, quando la labronica ha ottenuto la migliore prestazione italiana allieve (70,41), in quell’occasione con il martello da 3 chili. Dopodiché è arrivato il record nazionale U20 con 65,03 agli Assoluti di Padova in occasione del secondo posto tricolore, questa volta con il martello degli Elite. Ricordiamo che nelle categorie minori il martello usato è quello con peso inferiore e non il tradizionale da 4 Kg.

Il 2021 è stato un anno piuttosto di transizione per Rachele: dopo aver vinto il titolo italiano, ha preso parte ai Campionati Europei e Mondiali under20 (al suo primo anno in questa categoria) dove ha ottenuto due validissimi sesti posti in entrambe le manifestazioni.
Ma è in questi primi mesi del 2022 che Mori esplode definitivamente: a febbraio arriva (con 64,25) il titolo tricolore nel Campionato Italiano invernale di lanci. A fine aprile, nel Trofeo della Liberazione disputato a Siena, inizia il suo show migliorandosi più di mezzo metro e sbriciolando il suo record U20, scagliando prima l’attrezzo a 65,47 m, poi a 65,62 m. Questi risultati significano la vetta della classifica stagionale mondiale U20. Ma questo non le bastava: proprio sabato scorso, ai Campionati di Società di Arezzo, ha ritoccato ancora il suo primato mondiale stagionale aggiungendo altri 27 centimetri (65,89).

Ora arriveranno i grandi appuntamenti dell’estate e Mori vorrà farsi trovare pronta, per un ulteriore salto di qualità. Per continuare a scrivere la storia di questo cognome nel panorama dell’atletica azzurra.

LE PUNTATE PRECEDENTI DI SARANNO CAMPIONI

Maurizio Contino

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