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Tennis, i criteri di qualificazione alle Olimpiadi di Parigi: ranking decisivo e limiti per nazione

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164. Tanti sono i posti per il tennis che, complessivamente, saranno disponibili alle Olimpiadi di Parigi 2024. E sarà un’edizione particolare, questa: si giocherà al Roland Garros, negli impianti dello Slam rosso. Non sarà però usato il Court Suzanne Lenglen, destinato al discorso pugilistico. Come a Wimbledon nel 2012, ci saranno meno campi utilizzati: il Court Philippe Chatrier, il Court Simonne Mathieu, il Court 14 e altri otto campi esterni, per un totale di 11 utili a completare le cinque competizioni di singolare maschile e femminile, doppio maschile, femminile e misto.

In quest’estate rossa più lunga del solito i giocatori si sfideranno dal 27 luglio al 4 agosto. Ma quali? Andiamo a scoprire come funziona il regolamento legato alla rassegna olimpica, che ha riaccolto il tennis nel 1988 e che, nel 2021, ha dovuto fare i conti con una gran quantità di ritiri pre-torneo. Innanzitutto, va ricordato che ogni Paese può portare al massimo 12 rappresentanti, sei uomini e sei donne, con 4 posti nel tabellone di singolare, 2 nel tabellone di doppio e 1 in quello di doppio misto.

In linea teorica la base è questa: in singolare entrano i primi 56 dei ranking ATP e WTA al 10 giugno 2024 (data da confermare, comunque sarà la prima classifica dopo il Roland Garros). A questi si aggiungono un posto per il Paese ospitante, sei “Final Qualification Places” (ITF Places)”, di cui parleremo a breve, e un “Universality Place”, quota valida solo per i due tornei di singolare e che verrà decisa dalla Commissione Tripartita.

Badminton, i criteri di qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024

Si diceva dei Final Qualification Places: questi sono, semplicemente, sei posti che si suddividono tra i finalisti dei Giochi Panamericani 2023, il vincitore e la vincitrice dei Giochi Asiatici 2022, il vincitore e la vincitrice dei Giochi Africani e due ulteriori quote cosiddette “Olympic Gold Medallist/Grand Slam Champion“. In sostanza, a ex vincitori delle Olimpiadi o campioni Slam ancora con una carriera attiva è permesso di giocare la rassegna a cinque cerchi purché facciano parte dei primi 400 al mondo se il loro Paese non ha ancora raggiunto i quattro posti disponibili. Se ci sono più di due persone che rispettano questi criteri, vengono appunto scelti i due più in alto nella classifica.

Veniamo ora alla quota dei primi 56 posti dei ranking ATP e WTA. Come abbiamo accennato, entrano però soltanto i primi 4 per ogni Paese. Per questo bisognerà scalare alcuni posti già in origine, tant’è che normalmente il “taglio” è sempre intorno al 70° posto. Poiché la Francia, al maschile di sicuro e al femminile con ogni probabilità, non avrà bisogno delle quote per il Paese ospitante, la sua quota ricadrà all’interno della classifica mondiale come in situazione normale. Chiaramente tutto potrà essere rimescolato dalle rinunce che arrivano dopo il 10 giugno 2024 e prima dell’inizio del tabellone principale. Non sono ancora state comunicate le date, ma ce ne sarà una entro la quale ci si potrà cancellare con possibilità di sostituzione da parte di un giocatore dello stesso Paese, ove possibile, o del primo in quel momento fuori nel ranking. Dopo quella data, e fino a inizio partite, questo non sarà più consentito: entreranno a quel punto tennisti o tenniste già presenti in loco per il tabellone di doppio (caso già visto a Tokyo e non solo).

E a proposito di doppio, la situazione si modifica decisamente. Sebbene i posti da entry list siano 31 e una sia la quota del Paese ospitante, succede questo: chi è in top ten nella classifica di doppio ha l’accesso diretto, mentre dall’11° al 24° posto disponibile viene usato il ranking combinato, cioè la somma delle classifiche del singolarista e del doppista, o dei due singolaristi, o dei due doppisti che vogliono unirsi per giocare insieme la rassegna a cinque cerchi. Dal 25° posto in poi si conteranno ad allocare i posti dando la precedenza a chi iscrive coppie di singolaristi, poi a chi ne iscrive con un singolarista e infine alle coppie rimaste. Sono al massimo due i doppi di uno stesso Paese ammessi, e questo vale tanto al maschile quanto al femminile.

La situazione del doppio misto è invece ancora diversa, perché tutte le 16 coppie devono essere formate da giocatori già presenti sul posto: si applica ancora il ranking combinato tra i tennisti che intendono unirsi per la causa olimpica. Nessuno, neanche il Paese ospitante, potrà avere una seconda coppia, ed è per questo che il doppio in gara sarà quello col miglior ranking combinato indicato dal Comitato Olimpico di appartenenza.

Foto: LaPresse

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