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Tennis, Iga Swiatek: “Surreale vincere tutti questi tornei di fila, con Barty sarebbe stato più difficile”
Iga Swiatek si conferma la nuova regina del tennis mondiale dopo il ritiro dell’ex n.1 al mondo e vincitrice degli Open d’Australia 2022 Ashleigh Barty, trionfando per il secondo anno di seguito sulla terra rossa del Foro Italico e portando a quota 28 la striscia di incontri vinti consecutivamente nel circuito maggiore. La ventenne polacca, imponendosi ieri in finale per 6-2 6-2 sulla tunisina Ons Jabeur, ha ottenuto il quinto titolo di fila presentandosi così al via del Roland Garros nel ruolo di favorita d’obbligo.
“Vincere tutti questi tornei consecutivamente è qualcosa di surreale. Credo che la chiave sia stata quella di continuare a fare le cose che facevo prima. È piuttosto strano perché potresti pensare che in ogni torneo ci vuole, non so, qualcosa in più. Ma sono abbastanza felice del mio gioco solido. Sono stata in grado di giocare bene e migliorare anche durante il torneo. Ricordo come l’anno scorso sia stato difficile all’inizio, anche quest’anno è stato un po’ difficile abituarsi alla superficie, quindi sono solo orgogliosa di me stessa, onestamente”, spiega la giovane tennista di Varsavia in conferenza stampa dopo l’atto conclusivo romano.
“Beh onestamente sì, mi è capitato di pensarlo. Sono assolutamente consapevole che se Ash (Barty, ndr) fosse ancora nel Tour, sarebbe stato molto più difficile e complicato poter vincere partite e tornei. Quando ha deciso di ritirarsi, ho avuto la forte ed immediata convinzione di possedere il miglior tennis nel circuito in questo momento; ed è stato su quello che mi sono concentrata. Questa mia convinzione interna mi ha dato un sacco di motivazione”, dichiara Swiatek.
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“Ad esempio, per migliorare nell’analisi del mio gioco e renderlo così più completo. Di sicuro, con lei ancora in gioco, sarebbe stato più difficile. Ma ci sono delle ragioni ben precise, alla base della sua volontà di smettere. Penso che sia giusto che tutti rispettino la sua decisione, di voler iniziare un nuovo capitolo della sua vita. Di sicuro mi manca, perché mi è sempre piaciuto guardarla giocare, per via del suo gioco ma anche per la sua forza mentale. Proprio su questo aspetto, in campo, dimostrava sempre una superiorità rispetto alle avversarie che incontrava”, il commento della n.1 WTA.
Foto: Lapresse