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Tennis, Jannik Sinner e lo 0-12 contro i top-5: l’azzurro tradito da un fisico di cristallo

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0-12: è questo lo bilancio non bello di Jannik Sinner contro i migliori cinque giocatori del mondo allo stato attuale delle cose. Da Roma, l’altoatesino esce con il dato aggiornato e il salto di qualità ancora qualcosa è mancato.

Non si vuol fare la parte dei contabili, ma è chiaro questa statistica non possa essere ignorata. La domanda è la seguente: che cosa manca all’altoatesino per invertire la tendenza? A Roma il percorso è stato buono, perché i quarti di finale mai erano stati raggiunti, replicando in questo senso quanto già fatto nel 2022 a Miami e a Montecarlo nei 1000.

Tuttavia, quando si è trattato di affrontare il greco Stefanos Tsitsipas, la sconfitta è arrivata puntuale. L’handicap più evidente per spiegare questo ko, da associare a quanto accaduto nella sfida persa contro il n.3 del mondo Alexander Zverev, riguarda il fisico.

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Alla prova dei fatti, nei tre tornei citati, è stato il corpo di Jannik a tradirlo: in Florida e nel Principato le vesciche, con il ritiro addirittura contro Francisco Cerundolo negli States; al Foro Italico una leggera lussazione all’anca nel secondo set, dopo un primo lottato. Se è vero che il ragazzo sta mostrando grande propensione al lavoro e cercando di completare il bagaglio tecnico, quello che preoccupa sono le continue chiamate del fisioterapista per ogni partita.

Ogni volta ne ha una“, si è detto e si è scritto tra gli appassionati ed effettivamente questo fattore va tenuto sotto controllo. Al di là dell’entità dell’infortunio, dubbi e perplessità ci sono sull’integrità di un giocatore che alla strepitosa attitudine mentale e nel lavoro non fa seguito una consistenza atletica adeguata. Il Roland Garros si avvicina e i punti interrogativi sono molti rispetto alle possibilità di chi si spera sempre possa ambire ai massimi livelli fino alla fine.

Foto: Photo LiveMedia/Jean Catuffe/DPPI

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