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Tennis, Luca Nardi convince nel gruppo delle nuove proposte italiane: gioco a tutto campo e manualità
Erano quattro le wild card al via in questi Internazionali d’Italia 2022 di tennis: Lorenzo Musetti, Flavio Cobolli, Francesco Passaro e Matteo Arnaldi (oltre a Giulio Zeppieri proveniente dalle qualificazioni). L’elenco, però, ha subito un aggiornamento poco prima del via del torneo del Foro Italico per l’infortunio a Musetti. Gli organizzatori hanno deciso quindi di dare una chance a Luca Nardi, che non aveva sfruttato l’occasione nel torneo delle pre-qualificazioni.
Ebbene, si può dire che dei tennisti citati nel corso dei primi turni sulla terra rossa capitolina, il 18enne pesarese sia stato il più convincente. Il 6-4 6-4 favorevole al n.11 del mondo Cameron Norrie non è stato frutto di un dominio del britannico, ma di un confronto equilibrato in cui Nardi, come si suol dire, ha avuto le sue chance per puntare anche al colpaccio.
Ciò è stato possibile perché il ragazzo ha messo in mostra un tennis abbastanza completo e a tutto campo, con una manualità spiccata. Pregevoli alcune palle corte, al pari di alcune giocate di volo che per la fluidità hanno riportato alla mente le capacità di Fabio Fognini. Fatte le debite proporzioni, parliamo di un ragazzo che deve crescere ancora molto al servizio e in termini di potenza, ma le basi sono decisamente buone. Del resto, nel circuito Challenge sono arrivate due vittorie, a Forlì e a Lugano, che già avevano rappresentato qualcosa.
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Nardi, per questo, è uscito “rinfrancato” dalla sfida con Norrie essendosi dimostrato all’altezza in una partita in cui non vi è stata poi una controprestazione del britannico, reduce dall’ottima figura a Madrid e tra i pochi a impegnare piuttosto severamente Carlos Alcaraz. Chi vivrà, vedrà e forse il tennis italiano potrà contare in futuro su un’altra freccia. Il pesarese sarà al via delle qualificazioni del Roland Garros e il suo grande obiettivo è quello di entrare nel tabellone principale.
Foto: Marta Magni Images / MEF Tennis Events