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Tennis, Massari: “La mano di Matteo Berrettini va abbastanza bene. E’ una persona chiara e onesta”

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3 anni fa

5 Maggio 2022

Nuovo appuntamento con TennisMania, il programma di approfondimento e interviste a cura di Sport2U in collaborazione con OA Sport dedicato al mondo del tennis. Ospite il mental coach tra gli altri di Matteo Berrettini, Stefano Massari, autore del libro “O vinci, o impari”.

“Ho sentito Matteo circa una settimana fa – commenta Stefano – la mano va abbastanza bene, bisogna capire in che modo va bene. C’è bisogno di tempo per recuperare la funzionalità della mano. Matteo è abituato ad affrontare certe situazioni, qui si tratta di affrontare più paure che fatiche fisiche. Con gli anni ha cercato di trasformare il tempo necessario al recupero in tempo proficuo. Ci sono ferite e ferite, fisiche e mentali: Matteo riesce a usare il tempo per prendersi cura di sé. Anche la ferita mentale, se si riesce a capire da dove arriva e cosa può insegnare in base all’occasione“.

“La maggiore qualità di Matteo? – continua – La capacità di apprendere. Essendo un ragazzo particolarmente sensibile impara molto velocemente. Ed è anche molto curioso, ma al tempo stesso si stufa anche molto facilmente. Nel 2016 doveva giocare una partita che poi perse, si era dato come obiettivo di uscire da quella partita senza rimpianti: ma non funziona questo atteggiamento. Matteo deve sentirsi ispirato quando va in campo, ogni volta ha bisogno di trovare sempre qualcosa di nuovo. Matteo è anche onesto e chiaro: sa bene quanto le persone che lavorano con lui siano esposte al vento quanto lui, e questo, che potrebbe gettarlo nel panico, invece non lo preoccupa, anzi“.

Quanto potrebbe essere utile o necessario per un mental coach essere in campo? Stefano risponde così: “Siccome la sfida era rendere Matteo indipendente da noi, sarebbe possibile un mental coach dentro al campo ma sarebbe un riconoscimento di debolezza, ma credo che sia anche giusto che queste difficoltà se le vivano. Il tennis è una disciplina molto complessa e difficile, sia sotto il punto di vista fisico, sia mentale, e per questo molto affascinante”.

Questo e molto altro nella video intervista integrale.