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Tennis, Novak Djokovic: “Andrò a Wimbledon, anche se reputo un errore il veto su russi e bielorussi”

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Buona la prima per Novak Djokovic. Il n.1 del mondo ha esordito ieri nel primo turno del Roland Garros, in qualità di campione in carica. Nella sessione serale del programma sul Philippe Chatrier, il serbo ha avuto vita facile contro il giapponese Yoshihito Nishioka (n.99 del mondo) per 6-3 6-1 6-0.

In due ore esatte Nole ha archiviato la pratica e attende il vincente della sfida tra lo slovacco Alex Molcan e l’argentino Federico Coria e anche in questo caso l’esito del confronto sembra scritto, salvo sorprese. Djokovic, vittorioso agli Internazionali d’Italia, ha fatto vedere di godere di una grande condizione fisica e soprattutto al servizio ha impressionato per continuità.

In conferenza stampa, però, il campione nativo di Belgrado si è pronunciato rispetto ai suoi programmi futuri e il riferimento è a Wimbledon. Come è noto, gli organizzatori dello Slam londinese hanno bannato tennisti e tenniste di Russia e Bielorussia per le questioni politiche legate alla guerra in Ucraina. Per tutta risposta, ATP e WTA hanno deciso che per questo torneo non saranno assegnati punti e giocatori/giocatrici perderanno automaticamente i punti conseguiti l’anno passato. Per intenderci, il citato Djokovic anche in caso di vittoria quest’anno perderà i 2000 punti del 2021.

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Ci si interroga sulla correttezza di entrambe le decisioni. Per quanto riguarda Nole, la sua presenza a Wimbledon non è un punto interrogativo: “Ho intenzione di giocare nei Championships, ma ritengo un errore la decisione del torneo di non consentire ai russi e ai bielorussi di giocare“, ha affermato il serbo (come riportato dall’Ansa).

A questo punto si attendono decisioni a riguardo e vedremo se ci saranno dei cambiamenti di rotta a riguardo.

Foto: LaPresse

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