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Volley, Champions League Super Final. Trento e Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle: la rivincita che vale il titolo più ambito

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Un anno e 22 giorni dopo ancora loro, Itas Trentino e Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle si giocano il trionfo in Champions League nella Super Final in programma a Lubijana in Slovenia. Un anno fa a Verona furono i polacchi, allenati da Nikola Grbic a gioire e da allora sono cambiate tante cose nelle due squadre in campo, a partire proprio dal tecnico dei polacchi, che è Georghe Cretu, fino ad arrivare a buona parte dei titolari di Trento, con meno stelle rispetto alla stagione passata ma tanta sostanza in campo.

Trento torna in campo quasi un mese dopo la sconfitta in semifinale di play-off contro Civitanova che ha sancito la rimonta dei marchigiani da 0-2 a 3-2 nella serie. La squadra di Lorenzetti è alla terza finale stagionale, dopo la Supercoppa vinta con Monza e la Coppa Italia persa contro Perugia: comunque vada, per quelle che erano le premesse, sarà un’annata molto positiva quella dei trentini che però hanno tanta voglia di portare a casa la quarta Champions League che avrebbe il marchio dell’impresa indimenticabile nell’anno del ridimensionamento economico e dopo aver sconfitto nei quarti Berlino (come un anno fa) e in semifinale, al termine di due sfide infinite e da storia del volley, proprio Perugia di Grbic al golden set.

Dall’altra parte c’è un Kedzierzyn-Kozle che, a differenza dell’anno scorso, ha già la pancia piuttosto piena, avendo conquistato il titolo di campione di Polonia, battendo in finale proprio quello Jastrzębski Węgiel che vinse il titolo lo scorso anno e che ha demolito in semifinale di Champions in una doppia sfida a senso unico (con tanti problemi fisici per i rivali) che è costata il posto di tecnico ad Andrea Gardini.

Lo scorso anno a fare la differenza fu la qualità del gioco espressa dalla squadra polacca, che riuscì ad irretire la formazione di Lorenzetti con un sistema di muro e difesa estremamente efficace e una ricezione al limite della perfezione. Quest’anno non sempre i meccanismi dei polacchi hanno funzionato alla perfezione, vedasi la doppia sfida nei gironi contro Civitanova (doppia vittoria in trasferta al tie break da parte delle due squadre).

La battaglia è su tutti i fronti e si gioca nei piccoli particolari. In casa Trento, rispetto alle ultime sfide con Civitanova, la speranza è che Michieletto ma soprattutto Lavia abbiano ritrovato la brillantezza dei giorni migliori che era andata scemando nella lunga serie di semifinale contro i marchigiani. Dall’altra parte della rete gli attaccanti di palla alta si chiamano Kaczmarek, Sliwka e Semeniuk, tutta gente che sa giocare bene al momento giusto e che difficilmente sbaglia gli appuntamenti con le finali e dunque c’è bisogno in casa trentina di una continuità che ha caratterizzato per lunghi tratti la stagione dell’Itas ma non l’ultima parte, se non per le prove di un Kaziyski che poche volte si è fatto trovare impreparato (forse solo in gara3 di semifinale).

C’è battaglia anche al centro, dove da una parte c’è la collaudatissima coppia serba Lisinac-Podrascanin e dall’altra c’è l’altrettanto performante coppia composta dallo statunitense Smith e da una delle novità del club polacco, Norbert Huber, arrivato in estate dallo Skra Belchatow con i suoi 207 centimetri ingombranti per gli attaccanti avversari. Due grandi novità anche in regia: da una parte Janusz, arrivato in estate da Gdansk, dall’altra Sbertoli che ha sostituito Giannelli e proverà a far meglio del suo compagno di squadra in nazionale. Tra i grandi protagonisti dello scorso anno c’è il libero dei polacchi, lo statunitense Shoji, che se la vedrà nel duello a distanza con il tedesco Zenger, partito in sordina quest’anno ma cresciuto in personalità e qualità durante la stagione.

I due Club vantano una lunga serie di confronti diretti nelle Coppe Europee, tant’è vero che lo Zaksa rappresenta la formazione straniera affrontata il maggior numero di volte da Trentino Volley con nove precedenti ufficiali; solo la Dinamo Mosca ne conta altrettanti.

Il duello è andato in scena nella fase a gironi delle edizioni 2012, 2013 e 2018 della Champions League, nella semifinale di Coppa CEV 2015 e nella SuperFinals della passata edizione a Verona. Il bilancio sorride ai colori gialloblù per 5-4, con Trento che però ha perso gli ultimi tre scontri diretti. Contro la formazione polacca Matey Kaziyski ha realizzato un beneaugurante record di Trentino Volley relativo alle coppe europee: quello degli ace realizzati in una sola partita da singolo un giocatore gialloblù. Il 28 marzo 2015 proprio contro lo Zaksa, il capitano firmò 8 ace personali contribuendo in maniera fondamentale al successo casalingo per 3-2. Squadre in campo domenica alle 21.

Photo LiveMedia/Lorena Bonapace

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