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Volley femminile, finale playoff gara2. Monza: l’occasione irripetibile. Conegliano vuole ritrovarsi
Si riparte dall’1-0 per Monza e questa sì che è una grande sorpresa. La formazione brianzola ha sovvertito ogni pronostico andando a vincere al tie break sul campo di una Conegliano la cui caratteristica principale nelle ultime stagioni è stata quella di saper gestire al meglio le fasi decisive di ogni match. In gara1 le venete hanno scherzato con il fuoco, dilapidando con troppi errori un vantaggio importante, di 10-6, nel tie break decisivo e ora si trovano a dover raddrizzare una situazione che, se ancora non si fa preoccupante, ha comunque fatto alzare le antenne a Wolosz e socie, andando a vincere sul campo delle monzesi.
Chi si aspettava, in casa Conegliano, la stessa passeggiata dei quarti di finale di Champions ha sbagliato di grosso. Monza proprio grazie alle sfide disputate nei play-off, ha acquisito personalità e consapevolezza dei propri mezzi. Jordan Larson ha svolto al meglio il proprio compito: quello di far crescere mentalmente la squadra, di trasformare una buona compagine in una formazione vincente.
La Monza di oggi se la può giocare alla pari contro un Conegliano che, per perdere questo scudetto, deve continuare a mettercene del suo come ha fatto in gara1. Gaspari, a cui va dato grande merito, sembra aver trovato la giusta alchimia, con in campo Van Hecke e Davyskiba che, assieme, riescono a bilanciare, giocando sui livelli e con le percentuali di sabato scorso, la straripante Paola Egonu. Un’alchimia fatta anche di elasticità perché non dimentichiamo che, dalla panchina, il tecnico monzese, ha estratto dal cilindro una certa Candi, decisiva nel tie break, ma anche Stysiak, terminale offensivo non continuo ma importante per sbloccare certe situazioni, in attesa di sapere se Alessia Gennari, non al meglio sabato, potrà essere a disposizione per domani.
Conegliano ripartirà dalle sue certezze ma anche da un dato inatteso. Le certezze al momento sono tre, Wolosz in regia, Folie dal centro e ovviamente Paola Egonu che, errori del tie break a parte, anche sabato il suo lo ha fatto con 29 punti. Il dato inatteso è quello della difficoltà in ricezione. Questo fondamentale, per invertire la rotta della serie a partire da gara 2, dovrà essere migliorato per forza, quando le brianzole alzeranno il livello della battuta. Conegliano a più riprese ha sofferto il servizio avversario sabato sera e non potrà permettersi di fare lo stesso domani sera per non offrire alle rivali un appiglio solido su cui aggrapparsi per tentare di salire anche il secondo scalino della serie di finale.
Difficile pensare a due sestetti iniziali diversi da quelli di sabato scorso, con un solo cambiamento in campo veneto: Gaspari che sembra aver indovinato la formazione giusta per mandare in tilt l’Imoco, mentre Santarelli difficilmente darà fiducia a Plummer con una Hancock che, non con una continuità straordinaria ma con buona efficacia, si è dimostrata la scelta giusta. Si gioca a Monza, domani, martedì 3 maggio, alle 20.30.
Photo LiveMedia/Valerio Origo