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Volley, finale playoff, gara 2. Civitanova ci crede ma Perugia in trasferta non ha mai sbagliato

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Gara2 a fari spenti. E’ una sfida che sfugge ad ogni pronostico quella tra Civitanova e Perugia che, in ogni caso, darà una direzione ben precisa alla serie che assegna lo scudetto maschile. Civitanova, novella araba fenice, sembra risorta dalle sue ceneri e si prepara alla sfida che può valere una stagione intera.

Dopo aver recuperato da 0-2 contro Trento, i marchigiani non si vogliono più fermare, anche senza il loro giocatore simbolo, Osmany Juantorena che difficilmente riuscirà a recuperare per le finali. In gara1 si è vista la Civitanova delle ultime sfide contro Trento, squadra che ha limitato gli errori rispetto ai momenti bui e difficili della stagione, che non sempre riesce a tenere alta l’attenzione e a mantenere quella continuità che la contraddistingueva lo scorso anno ma che ha cuore e tecnica da vendere che in una finale di questa intensità sono aspetti non di poco conto.

I punti fermi della squadra marchigiana sono al momento Simon e Lucarelli, che, da gara3 di semifinale in poi, ma anche nelle prime due sfide della serie, hanno mantenuto una continuità di rendimento elevatissima giocato una prima partita di finale ad altissimo livello. Su di loro De Cecco sa di poter fare affidamento, mentre gli altri due attaccanti di palla alta, sono da ricercare fra chi sta meglio al momento tra Yant, Zaytsev e Garcia, ognuno a proprio modo decisivo nelle ultime uscite dei marchigiani.

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Dall’altra parte c’è una Sir Safety ferita ma tutt’altro che agonizzante. La semifinale con Modena ha temprato gli umbri che hanno recuperato dopo aver perso le prime due partite in casa, andando ad espugnare per due volte il PalaPanini. Questo dà sicuramente grande coraggio alla squadra di Grbic in vista della gara di domani che potrebbe rivelarsi determinante nella serie.

Il problema, al momento, si chiama Leon. Non riesce ad incidere come durante la regular season, il polacco di origine cubana, capace spesso di fare la differenza ma non in questa fase o quantomeno non con la continuità di qualche mese fa. Se Leon riuscirà a ritrovare la brillantezza dei giorni migliori sarà durissima per Civitanova. Diversamente dovrà pensarci il resto della squadra, e non è detto che sia uno svantaggio.

Il gruppo c’è, il palleggiatore è in grado di far scattare piani B e C a ripetizione: quello che è mancato in gara1 è stata la ricezione, le cui percentuali sono state molto più basse rispetto ad una Civitanova che, c’è da giurare, punterà ancora tanto sul servizio. E’ necessario anche limitare quegli errori che sono costati carissimi al tie break e che una squadra del calibro di Perugia non si può permettere. Può veramente succedere di tutto, squadre in campo domani, mercoledì 4 maggio, alle 20.30.

Photo LiveMedia/Loris Cerquiglini

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