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24 Ore Le Mans, Toyota resta al top nonostante alcuni problemi, Ferrari al comando in GTE PRO
Sébastien Buemi/Rio Hirakawa/Brendon Hartley #8 svettano con Toyota a 6h dal termine della 90ma edizione della 24 Ore Le Mans, terza prova del FIA World Endurance Championship. Le prime ore regalano emozioni e mettono in discussione il primato delle auto giapponesi, padrone della scena sin dal via.
La mattinata si è aperta nel peggiore dei modi per Toyota. L’auto #7 di Kamui Kobayashi/Mike Conway/José Maria Lopez è stata costretta a fermarsi in mezzo alla pista dopo la piega di ‘Arnage’ in seguito ad un serio problema all’ibrido, una situazione che abbiamo già commentato in quel di Spa-Francorchamps.
La gemella #8 ha allungato in solitaria, mentre l’equipaggio campione del mondo ha ripreso la via della pista dopo una breve sosta in pit lane. Le due auto nipponiche restano in ogni caso al top della graduatoria davanti a Ryan Briscoe/ Richard Westbrook /Franck Mailleux (Glickenhaus #709). Proseguono, invece, le difficoltà di Alpine #36, out alle curve ‘Porsche’ dopo un errore con un doppiaggio.
24 Ore Le Mans, Toyota ancora in vetta dopo 12 ore. Porsche guida la GTE
Roberto Gonzalez/Antonio Felix da Costa/William Stevens guidano il gruppo al termine della 17ma ora con un solido margine su Robert Kubica/Louis Deletraz /Lorenzo Colombo (PREMA #9). La squadra britannica, presente anche nel Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS con McLaren, completa il podio virtuale con Oliver Rasmussen/Edward Jones /Jonathan Aberdein (JOTA #28), mentre è da segnalare una nuova sanzione per WRT #31 dopo un contatto alla ‘Chicane Daytona’ con l’Oreca #10 di Vector Sport.
Michael Christensen è stato il protagonista in negativo della mattinata di Le Mans in GTE PRO. Il danese, in difficoltà nella ghiaia di Mulsanne, ha rovinato in modo sensibile la sua Porsche #92 in seguito ad una foratura che ha danneggiato tutta la parte anteriore. L’ex campione del mondo ha ceduto la leadership alla Corvette #64, auto affidata a Tommy Milner/Nick Tandy/Alexander Sims.
La situazione si è modificata ancora una volta a 6h e 07 dalla conclusione con un clamoroso incidente di Sims che si era trovato contro le barriere all’uscita della ‘Chicane Daytona’ dopo un contatto con la LMP2 di AF Corse. Il protagonista del Mondiale di Formula E si è ritrovato costretto a ritirarsi, mentre la Rossa #51 di AF Corse prendeva il comando sulla Porsche #91 e sulla gemella #52,
Ben Keating/ Henrique Chaves /Marco Sorensen (TF Sport #33) sono al comando con Aston Martin in GTE-Am. Gestione perfetta della corsa per la vettura inglese che sta abbattendo le temibili Porsche, competitive sin dal via.
Foto. LPS